La sfida Champions tra Atalanta e Juventus termina in parità. Al gol di Malinovskyi risponde Danilo che al minuto 92 riesce a portare a casa un punto prezioso per i bianconeri. Con il pareggio al Gewiss Stadium la Juventus si tiene il quarto posto in classica. Il risultato finale favorisce anche il Napoli che dopo la sfida con l’Inter, terminata in parità, tiene a distanza le inseguitici. Ma Atalanta-Juventus è stata segnata anche da tanti episodi da moviola che hanno fatto andare su tutte le furie il direttore sportivo dei bergamaschi, Umberto Marino. Sotto i riflettori ci è finita la direzione dell’arbitro Mariani, ma anche degli assistenti al Var Aureliano e De Meo.
Atalanta-Juve: Mariani contestato
Essenzialmente sono tre gli episodi da moviola durante la sfida di Serie A tra Atalanta e Juventus.
- Il primo riguarda l’uscita a valanga di Szczesny su Koopmeiners, il portiere è fuori dalla propria area di rigore, travolge il giocatore dell’Atalanta lanciato a rete e lo blocca. La palla poi finisce sui piedi di Muriel che spreca. Mariani, il buon samaritano, lo grazia, anche il Var è d’accordo.
- Il secondo caso da moviola riguarda un rigore non concesso per fallo di mano di de Ligt su tiro di Boga. Dal video l’impatto del pallone sembra prendere completamente il braccio allargato in maniera innaturale. Anche in questo caso tutto regolare per direttore di gara e assistenti.
- Il terzo episodio di Atalanta-Juventus è forse quello più clamoroso. Vlahovic già ammonito simula palesemente in area di rigore dell’Atalanta. Le immagini mettono in evidenza come l’attaccante bianconero caschi a terra senza essere mai toccato da nessuno. Da regolamento ci sarebbe la simulazione con il giallo, quindi espulsione e quindi una giornata di squalifica. Il finale però è diverso. Mariani grazia anche Vlahovic, niente giallo e l’attaccante sarà di nuovo in campo con la Juventus nella prossima gara di campionato.