Arbitri fuori dalla FIGC. De Laurentiis e i presidenti di serie A sul piede di guerra. I direttori di gara diventino indipendenti.
GLI ARBITRI NON DEVONO PIÙ STARE NELLA FIGC
L’edizione odierna del quotidiano la Repubblica punta il dito contro gli arbitri e la FIGC. Le giacchette nere da troppo tempo stanno penalizzando il Napoli decidendo interi campionati. la situazione è diventata insostenibile.
“A Napoli non siamo mai stati dei “picciosi” o dei complottisti. Ma nemmeno è giusto, tacere l’evidenza. O almeno quel che a noi appare evidente. Perciò mettiamo i piedi nel piatto. A noi fa paura la situazione arbitraggi. Danno un rigore alla Juve e gli arbitri vengono promossi a pieni voti. Per lo stesso tipo di valutazione a favore del Napoli parte una polemica con la sospensione dell’arbitro colpevole. Ovviamente il messaggio passa chiaramente, e adesso le giacchette nere (così si chiamavano gli arbitri un tempo) si guardano bene dal dare rigore al Napoli anche in situazioni chiare come quella di Ayroldi in Napoli-Verona.
“Più difficile da spiegare è la difformità di giudizio. Motivo per cui tutti o quasi i dirigenti italiani hanno fatto squillare i telefoni dei vertici arbitrali. In questa stagione sono stati fischiati troppi rigori: da fine ottobre il numero è sceso, ma fino a quel momento la media era di un rigore in più a giornata rispetto alla scorsa stagione. I giovani però sono più predisposti degli “anziani” a seguire la direttiva: basta “rigorini”.
ARBITRI FUORI DALLA FIGC: LA POSIZIONE DI DE LAURENTIIS
Il patron del Napoli ha sempre predicato che gli arbitri debbano essere indipendenti. Queste le sue parole in una intervista rilasciata al quotidiano LA REPUBBLICA:
“Il Var sarà il salvavita del calcio, ma dev’essere utilizzato in modo diverso. In cabina di regia non dovrebbero andare degli altri arbitri: piuttosto dei tecnici da formare ad hoc. Gli arbitri non devono più stare nella Figc, andrebbero assunti come dei liberi professionisti dalla Lega e se sbagliano per tre volte di fila essere sospesi. Il loro è un ruolo super partes, invece pretendono pure il diritto di voto in Federazione, per schierarsi da una parte oppure dall’altra”
LA SITUAZIONE ARBITRI IN EUROPA
Avere gli arbitri fuori dalla FIGC sembra un’utopia per l’Italia, ma all’estero la situazione è ben diversa. Ecco come sono inquadrato gli arbitri nei top cinque campionati Eruopei
- Serie A l’Associazione Italiana Arbitri è una delle sette componenti della FIGC, e gli arbitri non svolgono full-time la loro mansione. Guadagnano una parte fissa in relazione alla loro esperienza, più un pagamento per ogni partita in cui vengono designati.
- Premier League esiste il PGMOL, il Professional Game Match Officials Limited, l’organismo responsabile degli ufficiali di gara nel calcio professionistico inglese: è una joint venture gestita senza fini di lucro da Football Association, la Premier League e la English Football League. Il ruolo è quello di fornire arbitri e assistenti per le partite delle più importanti competizioni calcistiche nazionali. Sono assunti dalla PGMOL con contratti a tempo pieno.
- IBundesliga non esiste una associazione arbitrale, sono organicamente inquadrati dentro la Federazione calcistica federale. Gli arbitri della Bundesliga non sono dipendenti DFB a tempo pieno, ma hanno anche un altro lavoro. Ricevono uno stipendio base, che varia a seconda dell’esperienza e del fatto che siano internazionali o meno, e ricevono anche un compenso per ogni partita che arbitrano.
- Liga gli arbitri sono ufficialmente professionisti dallo scorso giugno, sono contrattualizzati dalla Federazione spagnola e non possono svolgere parallelamente altri lavori.
- Ligue 1 esiste il SAFE (Il sindacato degli arbitri di calcio d’élite), creata nel 2006, che riunisce gli arbitri che fischiano nella Lega di calcio professionistica del campionato francese, da cui sono pagati.