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Il Bari milita ancora in Serie C ed il progetto di ritorno in Serie B è fallito, con uno striscione i tifosi protestano contro di De Laurentiis. Ufficialmente il presidente del Bari è Luigi De Laurentiis, figlio di Aurelio che è capo del Napoli. Ma inevitabilmente è la famiglia che gestisce entrambe le società. Questo è un aspetto da non sottovalutare visto che la questione multiproprietà, dopo il caso Salernitana, impone decisione immediate per le famiglie che controllano più società calcistiche.
Ma oltre a questo discorso puramente burocratico, ma comunque importantissimo, resta anche il lato sportivo. A Bari contestano i De Laurentiis con una dura presa di posizione. Quello che maggiormente infastidisce i tifosi del Bari è l’assenza completa di un progetto tecnico e sportivo che vada a far crescere il club. “Con il triste epilogo dello scorso campionato, il “progetto triennale” dichiarato nel 2018 dalla presidenza (salto dalla D alla B entro il 2021) ha visto il suo fallimento. Abbiamo voluto dare un’ultima chance alla società in questo avvio di stagione, nonostante – a distanza di tre anni dagli annunci del presidente Luigi De Laurentiis – a Bari non ci sia ancora ombra di progetto, tecnico e sportivo“.
Per alcuni aspetti le lamentele dei tifosi del Bari sembrano essere simili a quelle di molti tifosi del Napoli. I tifosi della Nord recriminano anche per le cessioni dei gioielli delle giovanili Mane e Mercurio al Napoli, con quest’ultimo che potrebbe esordire nella sfida amichevole Napoli-Benevento: “Speravamo – prosegue la nota – che gli errori del passato potessero essere di aiuto alla SSC Bari per comprendere che i campionati non si vincono privandosi dei migliori giovani (tra l’altro, in assenza di un vero vivaio) e comprando giocatori a fine carriera; non si vincono nemmeno cambiando sei allenatori in tre anni, o sostituendo tre Direttori Sportivi nello stesso lasso di tempo (con l’aggravante di aver affrontato il girone di ritorno dello scorso campionato senza un DS)”.
Quello del settore giovanile è una questione che tocca da vicino anche il Napoli. Un vero e proprio progetto di crescita non esiste, la scugnizzeria inneggiata da De Laurentiis non è andata nemmeno mai vicina dal sorgere. Così come non esiste un progetto a lungo termine che possa portare introiti oltre quelli legati a sponsor, diritti tv e qualificazione Champions League. In passato lo stesso De Luarentiis aveva detto di volere un nuovo stadio, la cittadella dello sport e tante altre belle cose: risultato? Nulla di fatto. Così come la squadra femminile, annunciata e mai presa in considerazione. Così come una squadra di E-Sport un nuovo target che un imprenditore illuminato non può non prendere in considerazione, vista l’espansione del mondo dei videogames.
I tifosi del Bari contestano i De Laurentiis con uno striscione e con un duro comunicato in cui si chiede di fare chiarezza e di vendere la società: “La nostra pazienza è finita ed anche in virtù delle nuove norme riguardanti la ‘multiproprietà’, riteniamo opportuno prendere una posizione e fare un po’ di chiarezza: crediamo che sia giunta l’ora per la famiglia De Laurentiis di passare la mano. Avete avuto la vostra possibilità; ora date a noi la nostra. Con il Bari, contro questa presidenza“.