Zazzaroni bacchetta il Verona: “La condanna agli ultras debole e generica. Conosco Setti e vi dico una cosa”

Ivan Zazzaroni  critica il Verona per non aver condannato energicamente il vergognoso striscione degli ultras scaligeri contro Napoli.

Il Verona prende le distanze dai tifosi della curva Sud che nella notte, fuori dallo stadio Bentegodi, hanno esposto uno striscione vergognoso contro Napoli. Lo fa con un comunicato di poche righe, diffuso sui propri canali social prima della sfida contro il Napoli, senza però citare espressamente l‘episodio che tante polemiche ha suscitato durante la mattinata.

Il direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni bacchetta la società del presidente Setti:

Qualcuno – oltretutto firmandosi – ha deciso di oltrepassare un limite che ritenevamo invalicabile, quello del male assoluto. Per cui penso che la cosa non possa essere risolta con la classica parentesi di web-indignazione o con una multa del giudice sportivo. Non si tratta più di tifo, ma di estremismo. E l’estremismo non sollecita la risata, anche la più idiota. È benzina sul fuoco della violenza. È violenza chiamata, cercata”.

“La presa di distanza del Verona – sottolinea il giornalista – è stata tanto opportuna quanto debole poiché generica. Nessun riferimento allo striscione e a chi se l’è attribuito. Conosco il presidente Maurizio Setti da molti anni, lo considero un amico, ma conosco anche il nostro calcio, le relazioni spesso non volute, subite, che lo complicano e lo insudiciano: so che è un mondo governato dalla paura e la paura è la camera oscura dove si sviluppa il negativo”.

Exit mobile version