L’applauso di Zanetti al gol del Napoli è una vittoria per tutto il calcio. Un gesto meraviglioso e non artefatto, da uomo di sport.
Il Napoli ha battuto l’Empoli 2-0 al Maradona. Per i toscani è stata una sconfitta dignitosa dopo un primo tempo in cui sono riusciti a imbrigliare i padroni di casa con una difesa ordinata che non ha lasciato spiragli al possesso di palla degli uomini di Spalletti.
Un piano partita proseguito pari pari nel secondo tempo, ma lo 0-0 è caduto quando Lozano e Zielinksi, entrati dalla panchina, hanno rotto l’equilibrio.Un calcio di rigore di Lozano ha fatto crollare la resistenza empolese, aprendo la strada al successo azzurro, poi legittimato dal gol di Zielinski nel finale. Una rete quest’ultima di straordinaria bellezza e praticità, due cose che quando vanno a braccetto possono significare solo vittorie.
Applauso a Zanetti
La rete di Zielinski è stata un gesto tecnico notevole a conclusione di una bella azione del Napoli. Tutto nello spazio di pochi secondi, con tecnica, velocità, copertura degli spazi e cinismo nel colpire l’avversario sbilanciato in avanti. Una cosa davvero bella. Sicuramente bellissima per i tifosi del Maradona che sono esplosi avendo capito che era il sigillo messo alla vittoria, meno piacevole per l’Empoli, che al contrario in quel momento ha ammainato bandiera bianca. Ma in quello stesso istante, sulla panchina toscana, il tecnico Paolo Zanetti non ha potuto fare a meno di applaudire.
Un gesto meraviglioso e non artefatto, da uomo di sport. Il 39enne allenatore dell’Empoli va via da Napoli con una sconfitta, ma dimostra che ci sono modi diversi per vincere, nella vita come nello sport: dignità, rispetto, riconoscimento dei meriti altrui. Se Zanetti ha applaudito, noi applaudiamo lui con ancora più convinzione.