Video intervista integrale: De Laurentiis al Passepartout Festival: ” Napoli mi minacciano ma giro senza scorta. Maradona fortuna e sfortuna dei napoletani. Pronta una serie tv sul Napoli”

Il video dell’intervista integrale al presidente De Laurentiis al Passepartout Festival: Il patron del Napoli su calcio, tv, cinema, Superlega, Maradona ed elezioni.

Aurelio De Laurentiis, ospite al ‘Passepartout Festival’, torna a parlare dopo un lungo silenzio. Il patron del Napoli ha toccato molti temi tra i quali  il calcio, la Superlega , la politica e Maradona. Il patron del Napoli rivela anche che presto proporrà un documentario sul Napoli in stile The Last Dance che analizzerà in tre stagioni varie fasi della storia del club, dalla nascita agli anni di Diego fino alla sua presidenza.

DE LAURENTIIS SULLA  CITTA’ DI NAPOLI 

“Napoli era capitale nel 600 e nel 700, terza solo a Parigi e Londra, e molti venivano qui, come pittori e scrittori. Nel 700 aveva il sistema fognario ed al sud ci sono città che ancora non ce l’hanno, per primi come acqua corrente. Non voglio fare il borbonico, ma Cavour è stato paraculo mandando un personaggio cinematografico come Garibaldi a fare manfrina con la mafia per conquistare e unire l’Italia, la ricchezza borbonico era gigantesca e se la sono portata via, tutte le riserve d’oro sono state portate via, l’unificazione non è avvenuta a livello territoriale. Mi ha fatto piacere, Napolitano mio amico ci teneva molto alla bandiera, vedere tutti cantare l’inno rispetto ai turchi”.

NAPOLETANI IN NAZIONALE

“Sì, beh, hanno fatto due gol su tre credo. Quanto pesa l’evento? Poi mi chiedono l’aumento, speriamo pesi meno (ride, ndr) senza togliere nulla all’Italia”. 

CULTURA NAPOLETANA

“C’è una grande cultura partenopea, fatta anche di strada, non va abbandonata, ma bisogna utilizzarla anche per attrarre i visitatori. Rivedendo matrimonio all’italiana, con Loren e Mastroianni, due oscar, vedevi una Napoli che si internazionalizzava subito, anche ai più lontani nel mondo. La città ha una grandissima forza, gli manca una classe dirigente con le palle, Il coraggio glielo dai se gli dai denaro da investire, ma non bastano 80mld, non è Napoli ma il sud… se devi arrivare a Reggio Calabria in tante ore rischiando la vita con i sassi allora il territorio non funziona.”.

MARDONA 

“E’ stato unico ed irripetibile, la fortuna e sfortuna è che ce l’hanno avuto i napoletani. La sfortuna è che con un calcio malato delle istituzioni non si può sempre vincere lo Scudetto, Maradona gli ha portato due scudetti perchè veniva veramente da altrove. Mio figlio ci sta facendo una fiction. Faremo 3 stagioni, sarà tipo come la serie su Jordan con interviste, 150 personaggi: da prima della nascita del 1926, quando il simbolo era il cavallo che poi per i disastri divenne asino, il famoso ‘ciuccio”, fino al 1984, poi dal 1984 con Maradona al 2001, e poi la mia gestione”.

DE LAURENTIIS SUL BARI 

Il Bari? Il Sindaco mi chiamò e mi chiese di interessarmi. Mi disse che era fallito e come il Napoli potevo resuscitarlo. Mi chiese di scrivergli 2 pagine, me ne vennero fuori 30 e mi bombardò ‘prendilo prendilo’. Mio figlio stava a Londra per una serie Amazon, gli dissi di interessarmi ma lui mi disse ‘non ne voglio sapere nulla’, poi dopo 2 ore mi chiama e mi dice che ci ha ripensato perché ‘in fondo calcio e cinema sono nel nostro dna, però lasciami fare…” e gli dissi che avrebbe fatto tutto lui ed è felicissimo. Se la gente sa fare, io lascio fare. A volte mi dicono ti occupi pure di questa bassa macelleria, ma nulla lo è, ogni cosa si può fare in modo straordinario”.

SUPERLEGA

“Sono riuscito a smascherare Blatter quando era alla Fifa, Platini all’Uefa, ora non sono riuscito ancora a ripianare totalmente il calcio a livello mondiale. Questo fatto della Superlega è figlia delle organizzazione calcistiche che pensano di fare loro le istituzioni con i nostri soldi. Che interessa ha un Real o un Napoli a fare la Champions, indebitandosi per poter fatturare 70-100mln in più? Se ne ho spesi già 200 c’è qualcosa che non quadra. Io faccio parte dell’ECA e mi sono interessato del marketing, ad Andrea Agnelli dissi subito che stavano sbagliando con la Superlega perché vogliono diventare loro gli attori principali. Invece l’Uefa va tenuta come segretariato, pagando noi loro con gli introiti, e non loro noi!”.

 

VIDEO DE LAURENTIIS AL PASSEPARTOUT FESTIVAL

Ecco il video dell’intervista integrale di Aurelio De Laurentiis al Passepartout Festival


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