Via San Biagio dei librai a Spaccanapoli. Storia e curiosità di un luogo unico

Via San Biagio dei Librai. Storia e curiosità di una via che con porta con sé il fascino antico e unico di Spaccanapoli.




Via San Biagio dei Librai è una strada davvero affascinante, in grado di far cogliere pienamente a chi la percorre l’anima della Napoli più vera, quella fatta di passione e di luoghi dalla bellezza quasi struggente.

Via San Biagio dei Librai, congiunge piazzetta Nilo e via Duomo. Questa strada porta con sé un fascino antico e unico. San Biagio dei Librai, infatti, fa parte dell’antico Decumano Inferiore, popolarmente conosciuto con il nome di “Spaccanapoli“.

Per comprendere meglio questa zona così particolare di Napoli si possono riportare le parole dello scrittore Stanislao Nievo, contenute all’interno del romanzo “Il prato in fondo al mare”.

Via San Biagio dei librai a Spaccanapoli. Storia e curiosità

Il letterato, nella sua opera, descrive così quest’area unica:

Nel mezzo della città si apre via Spaccanapoli, un rettilineo di più di un chilometro, stretto e vociante, che divide in due l’enorme agglomerato. È il cuore di questa babele della storia. Qui visse e morì Benedetto Croce“.

Via San Biagio dei Librai

Già dal suo nome via San Biagio dei Librai rimanda alla cultura. Chi ama l’arte e la storia, poi, non può che rimanere affascinato dalle strutture presenti in questa zona. Merita una citazione, in primis, la chiesa di San Biagio Maggiore, dedicata proprio al protettore delle persone che hanno problemi alla gola.

Il culto di questo santo venne introdotto a Napoli dalle monache provenienti dall’Armenia, che arrivarono in città nell’VIII secolo. Le religiose portarono con loro una reliquia molto preziosa, ovvero il cranio di San Biagio.

Da allora quest’ultimo è molto amato a Napoli ed è anche a questo aspetto che San Biagio dei Librai occupa un luogo speciale nel cuore dei partenopei. Doveroso, poi, menzionare un’altra chiesa importante di questa zona, quella dedicata a San Gennaro all’Olmo.

Via San Biagio dei librai a Spaccanapoli. Storia e curiosità

La leggenda

Secondo quanto racconta una suggestiva leggenda qui, in passato, era presente un albero di olmo, a cui venivano appesi i premi in palio per i partecipanti ai duelli e ai palii cittadini.

Per quanto concerne gli edifici storici, invece, va sottolineata la presenza del palazzo Diomede Carafa, risalente all’epoca quattrocentesca. Tra le particolarità di questo luogo c’è la presenza, all’interno di un cortile interno, di una scultura in terracotta rappresentante una testa di cavallo.

Una curiosità su via San Biagio dei Librai

Uno degli aspetti più curiosi di San Biagio dei Librai riguarda il cosiddetto “Ospedale delle Bambole“. Una bottega che rappresenta un “must” per chi ama l’artigianato tipico partenopeo, un vero patrimonio della città.



A proposito dei Librai,  esiste una scritta sul vicino palazzo Marigliano che recita:

“Qui presso la casa di San Gennaro sorgeva la basilica augustale
e qui ebbe origine l’arte dei maestri librai”.

Al numero civico 31, il 23 giugno 1658 nacque Gianbattista Vico.

Exit mobile version