Veiga-Napoli si complica, il Celta Vigo irritato: c’era già la firma

Retroscena sul blocco della trattativa Veiga-Napoli: il Celta infastidito dall’ultimo contratto inviato dal Napoli, nonostante la firma di ADL.

CALCIOMERCATO NAPOLI.  Nuovi retroscena sul blocco della trattativa che doveva portare il talento Gabri Veiga al Napoli. Come riporta Il Mattino, venerdì c’era già la firma di De Laurentiis sull’intesa con il Celta Vigo, ma all’ultimo è arrivato l’altolà del club spagnolo.

Il Celta si sarebbe infatti irritato per l’ultima bozza di contratto inviata dal Napoli, ritenuta diversa da quanto pattuito verbalmente. In particolare, le modifiche riguarderebbero le percentuali sulla futura rivendita e i bonus.

Una sera e una notte per cercare di capire come porre rimedio a quelli che in casa Napoli definiscono «equivoci». Di sicuro a Vigo non hanno preso bene l’ultima bozza di contratto inviata dalla Filmauro alla sede del Celta: «Non è quello che ci siamo detti venerdì scorso», la replica degli uomini del patron galiziano Manuel Carlos Mouriño. E così un’intera giornata – e serata – è trascorsa a porre rimedio all’incidente diplomatico che ha frenato l’arrivo a Roma di Gabri Veiga.

L’affare sembrava ormai concluso ma davvero al momento della firma del Celta (c’era già quella di De Laurentiis) è arrivato l’altolà. I due club si conoscono da anni, hanno anche siglato l’operazione Lobotka, ma ieri qualcosa ha fatto saltare i nervi al Celta, forse la riduzione della percentuale di rivendita futura e magari sui bonus. In ogni caso, delle incomprensioni che tutti definiscono rimediabili“.

 

Nonostante Veiga attende già con le valigie pronte, firmato un quinquennale da 2 milioni a stagione, il Celta ha frenato bruscamente l’operazione proprio mentre sembrava in dirittura d’arrivo. Un incidente diplomatico tra i due club, che pure in passato hanno concluso l’affare Lobotka.

Le incomprensioni vengono definite superabili, ma l’affare al momento è bloccato. Il giocatore e i tifosi del Napoli attendono sviluppi sperando che le tensioni rientrino. L’operazione non sembra tramontata, ma serve uno sprint finale per formalizzarla.

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