Valdifiori ricorda la sua esperienza a Napoli e chiama dybala a vestire la maglia azzurra dei partenopei.
MIRKO VALDIFIORI – NAPOLI. Mirko Valdifiori, ex calciatore del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio
A Napoli sembra si stia aprendo un ciclo, ma c’è aria di pessimismo…
“La società aveva preannunciato il ridimensionamento, sono andati via giocatori importanti sia in campo che nello spogliatoio. Senza Insigne, Kalidou e forse Mertens perdi tanto. Rispetto a quando c’ero io, non è rimasto nessuno. Il pessimismo è normale quando perdi uno come Koulibaly, ma questo è il calcio: la società gli ha fatto una proposta, lui ha scelto un’altra strada, è giusto così”.
Zielinski non si è meritato la fascia di capitano: cosa gli manca per diventare un top player?
“Piotr ha delle doti incredibili e le ha anche dimostrate. Nella passata stagione è stato meno continuo del solito, ma ha tanta qualità e nei tre a centrocampo, come lo vuole mettere Spalletti, può fare la differenza. Il mister vuole far sentire la fiducia al ragazzo, e se lui è libero di testa farà grandi cose. Per la fascia non è un problema, c’è Di Lorenzo che ha grande personalità ed è stato scelto dal gruppo”.
Al Napoli c’è difficoltà di comunicazione tra il gruppo ed il presidente?
“Io credo che il presidente si confronti con Giuntoli. Quando c’ero io, il tramite con Adl erano i nostri procuratori, ma noi non ci siamo mai permessi di dare consigli sul mercato. Durante la mia esperienza, però, posso confermare che non ho mai avuto difficoltà a comunicare col presidente”.
Napoli-Dybala: qualora si facesse, cosa potrebbe dare l’argentino?
“Secondo me riporterebbe la voglia che adesso i tifosi stanno perdendo. Quello che potrebbe dare in campo lo sappiamo, perché è un calciatore fortissimo. Alle pendici del Vesuvio può diventare un idolo, amato e coccolato. Vediamo cosa sceglierà il ragazzo, ma il Napoli ha bisogno di fare un colpo importante per riportare entusiasmo alla piazza”.
Anguissa e Fabian
“Il riscatto di Anguissa è stato fondamentale. Quando è mancato, nella scorsa stagione, si è sentito. Anzi, secondo me c’è necessità di avere un sostituto con le sue stesse caratteristiche, anche se è difficile. Per quanto concerne Fabian, credo sia il caso di trovare un accordo, perché non sarebbe giusto se trascorresse l’ultima stagione in tribuna. Né per il ragazzo, né per il Napoli che si priverebbe di un gran calciatore. Mi auguro si trovi la quadra.
Faccio un grosso in bocca al lupo al Napoli per il campionato e non solo, sono rimasto legatissimo alla città e mi auguro arrivi qualche colpo di spessore”.
Il tuo futuro.
“Da lunedì parto per Coverciano, inizio il corso di allenatore, ma se arriva una chiamata ritorno a giocare. Ho avuto qualche discorso con alcune squadre, vedremo. Per ora mi alleno con qualche compagno, poi vediamo. Differenza tra allenare e giocare? Sarà un percorso tutto da scoprire, non so cosa aspettarmi, anche perché penso di continuare a giocare. Fortunatamente sono ancora integro e non ho mai avuto grossi infortuni nella mia carriera”.