L’urlo disperato di Sacchi: quando l’arbitro perde il controllo

La pressione gioca brutti scherzi al direttore di gara di Juventus-Bologna

Juventus-Bologna è stata molto dibattuta per la direzione arbitrale di Juan Luca Sacchi, l’arbitro che ha espulso anche Medel e Soumaoro. La direzione di gara di Sacchi non è stata delle più brillanti, non tanto per gli errori, ma per la tempra e la gestione della comunicazione con i calciatori. C’è un foto che è simbolo di quello che non deve fare un arbitro, alzare la voce e farsi trascinare delle emozioni e dalla pressione.
Per carità Sacchi è un uomo e può commettere degli errori, ma vedere un direttore di gara sbraitare in quel modo, con quel piglio e quella ‘arroganza’ contro Medel sembra veramente fuori luogo.

Arbitri decisivi per lo scudetto

Basta guardare la foto di Sacchi che urla in faccia a Medel per capire l’errore di comunicazione dell’arbitro. Il difensore del Bologna è stato giustamente espulso per proteste, ma ancora prima lo stesso arbitro Sacchi aveva commesso degli errori. Non vede il fallo su Morata, non fischia nulla e non si capisce se ha dato il vantaggio. Fortunatamente in suo aiuto arriva il Var che corregge decisione e giudizio. L’incertezza di Sacchi nella comunicazione fa esasperare gli animi in un finale di partita già molto acceso.  Un arbitro non dovrebbe mai arrivare a tanto, anche perché ha lui la gestione della gara. Deve essere lui il primo a distendere gli animi. Anche perché il suo giudizio è sovrano, anche quando commette errori clamorosi, e questo è sicuramente un bel vantaggio.
L’arbitro Sacchi è un po’ l’emblema di una classe arbitrale forse troppo emotiva. Ma in questo finale di stagione secondo Corriere dello Sport proprio i direttori di gara possono essere decisivi per l’assegnazione dello scudetto. Se lo giocano, Milan, Inter e Napoli ed ogni errore può essere decisivo. A vedere la reazione dell’arbitro di Juventus-Bologna e quell’urlo disperato a Medel, di certo non fa dormire sonni tranquilli.

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