Ultras ucciso, un 20enne incensurato potrebbe essere l’autista dell’Audi. Trovato l’autore dell’audio choc. 70 indagati tra i tifosi del Napoli.
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Ultras Ucciso prima di Inter-Napoli: Il 26 dicembre ultras dell’Inter, Varese e Nizza assaltano la carovana dei tifosi azzurri diretta a San Siro per il match Inter-Napoli. Ne seguono violentissimi scontri durante i quali muore investito e schiacciato da una o più auto Daniele Belardinelli, capo degli ultras del Varese, alleati degli interisti nell’agguato ai napoletani.
ULTRAS UCCISO SI INDAGA SU UN 20ENNE INCENSURATO
Un ventenne incensurato della zona di Salvator Rosa, tifoso della Curva A, accanito sostenitore del Napoli, sugli spalti del San Paolo e in trasferta. Era lui, secondo la polizia, alla guida dall’Audi station wagon di colore nera, intestata in leasing al padre, sequestrata, come anticipato ieri da Repubblica, dalla Digos di Napoli, nell’ambito delle indagini sulla morte di Daniele Belardinelli, detto “Dede”.
AUDI NERA
Il capo degli ultras del Varese, potrebbe essere stato investito da più auto della carovana azzurra. Una delle macchine che si trovava sul luogo dell’incidente, per adesso l’ipotesi di reato è l’omicidio stradale. L’Audi nera del 20enne sembra la capofila.
TROVATO L’AUTORE DELL’ AUDIO CHOC
Altri tasselli per completare il mosaico potrebbero arrivare dalle testimonianze degli ultras del Napoli e dell’Inter ascoltati in questi giorni. Oggi, accompagnato dall’avvocato Emilio Coppola, si recherà in questura a Napoli il tifoso autore dell’audio choc sugli incidenti di Milano diffuso da Radio Marte e Canale 21: «Mamma mia cosa è successo! Sono usciti duecento di loro, li abbiamo secutati malamente, li abbiamo schiattati. Un macello», dice il tifoso parlando a un amico e vantandosi a ripetizione, con frasi particolarmente forti: «È arrivata anche la paranza dei Baroni che stava dietro di noi. Con onore ci siamo fatti valere. Abbiamo usato bidoni e bottiglie di vetro. Sette, otto di loro con le facce tagliate. Cinque o sei li abbiamo lasciati a terra. Hanno chiesto loro tregua. Dopo che hanno preso il compagno loro morto per terra li abbiamo attaccati un’altra volta. Li abbiamo uccisi questi cani da pecora».
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70 INDAGATI
Sulla tregua, scattata per la morte di Belardinelli si sta concentrando l’attenzione degli investigatori, al momento ci sarebbero 20 indagati tra i supporter dell’Inter, ma accertamenti sarebbero in corso su almeno 80 nerazzurri e 70 napoletani. Gli azzurri, dopo aver subito l’assalto dai teppisti avversari hanno contrattaccato.