Guido Trombetti parla di Piotr Zielinski a Radio Punto nuovo e chiarisce la sua posizione sul calciatore polacco del Napoli.
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Da tempo si aspetta l’esplosione definitiva di Piotr Zielinski al Napoli, un argomento trattato da Guido Trombetti su Repubblica che ha posto l’accento sul fatto che da anni oramai il polacco non trova la sua completa maturazione. Zielinski può giocare quasi in tutte le zone del campo dalla mediana in su e questo paradossalmente è anche un suo limite, perché non trova mai una giusta collocazione e viene spostato continuamente a seconda delle esigenze. Basti pensare che Gattuso lo ha usato sia come trequarti, come esterno d’attacco e come mezz’ala a centrocampo ed a volte si è adattato anche nel centrocampo a due.
Trombetti e Zielinski
Guido Trombetti ha voluto chiarire la sua posizione su Zielinski ed a Radio Punto Nuovo ha detto: “Io non ce l’ho con Piotr. Il mio è un atto d’amore per lui. Io ho detto che è un giocatore dotato di tutte le abilità per essere un campione. Ha solo lampi, stiamo aspettando la sua esplosione da qualche anno. Mi domando se il suo limite non sia di personalità che lo rende inadatto a grandi palcoscenici, ma me lo sono chiesto perché è un giocatore serio. Secondo me è un giocatore che si tirò fuori anche dall’ammutinamento, è una persona veramente per bene. Ricorda Hamsik, ma non si può negare il fatto che lui non esploda. Si aspetta che diventi un giocatore di caratura europea e questo purtroppo non è accaduto. Si è parlato della posizione in campo, ma non diamo anche queste colpe a Gattuso. Non lo attaccherei, mai come qualcuno ha scritto. È un giocatore del quale non si può parlar male“.
Il Napoli e le promesse non mantenute
E’ pur vero che Zielinski sembra sempre una promessa a metà, un giocatore che ha un potenziale enorme ma che non viene espresso del tutto. Su queste mancate promesse, Trombetti ha aggiunto: “Noi a Napoli abbiamo una tradizione di attese: Hamsik, ma in fondo si è sempre detto che “nacque fuoriclasse e diventò campione”. Anche lui non ha mai raggiunto quel livello di campione che aveva nel dna. Noi aspettiamo Zielinski, Fabian, Elmas. Certe situazioni si ripetono. Per Fabian è la stessa cosa. Si parla molto di dove lo faccia giocare Gattuso, ma guardate che se un giocatore è forte trova il modo di far valere le sue capacità. Se questi due giocatori fossero esplosi il Napoli sarebbe diventato veramente una potenza europea. Osimhen? Da come aveva cominciato, mi auguro che lui non lo si debba aspettare. De Laurentiis? Secondo me sta benissimo e quando lui sta benissimo vuol dire che dal suo punto di vista ha una visione chiara e un controllo totale della situazione. Non nego che l’ho sentito: abbiamo parlato di stupidaggini, ma l’ho visto pimpante, in grande forma“.
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