Stefano Tacconi ricorda Maradona e la punizione impossibile che trafisse il portiere ex Juventus al San Paolo.
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Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus, ricorda Maradona e la punizione impossibile. Il portiere è intervenuto ai microfoni di radiomarte ha parlato di Maradona e della punizione che lo segnato per tutta la carriera.
“Per me è stato un onore giocare contro Maradona, spiega Tacconi. Da parte sua c’è sempre stato un grande rispetto e lo ringrazierò per tutta la vita. Sto preparando un quadro con una foto insieme a Maradona, vorrei dedicarlo a lui. E’ un regalo per la popolarità che Diego mi ha dato, è il minimo che si possa fare. A Napoli avevo 60.000 persone che mi davano del cornuto, ne ho prese di tutti i colori. Quando sarà pronto il quadro verrò ai Quartieri Spagnoli”.
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LA PUNIZIONE DI MARADONA
Juve-Napoli del 3 novembre 1985, gli azzurri attaccano e Scirea atterra in area Bertoni. Gamba tesa, punizione a due. Sul pallone ci sono Pecci e Maradona, Diego vuole provare un tiro impossibile. “Non passerà mai” si preoccupa il compagno. Maradona poteva. Maradona può. Contro ogni legge della fisica quel pallone supera la barriera ed entra in porta: “Dopo 35 anni continuo a dire che quel gol me l’ha fatto Maradona, non Piripicchio” – racconta oggi Stefano Tacconi:
“Gol su punizione? Ne abbiamo approfittato tutti, per me è il secondo gol del secolo“.
Tacconi aggiunge: “Napoli-Roma? Ho visto, non comprendo questo calcio con gli stadi vuoti. A volte è tutto di una noia assoluta. Avrei parato la punizione di Insigne? Di solito il portiere quando prende gol è un pirla, Insigne è stato bravo e a ha un piede buono. Bisognerebbe capire se il portiere ha visto partire la palla o meno”.