Ristrutturazione Stadio Maradona, Napoli si prepara per Euro 2032: le ultime

Napoli accelera per Euro 2032: investimento di 200 milioni per ristrutturare lo stadio Maradona e tavolo tecnico imminente.

Il destino dello storico Stadio Diego Armando Maradona ancora avvolto nel mistero mentre la città si prepara per un importante aggiornamento in vista degli Europei del 2032. Secondo quanto riportato dall’edizione odierna de Il Mattino, l’investimento massiccio di circa 200 milioni di euro è il fulcro di un ambizioso progetto di ristrutturazione.

Le autorità napoletane sono determinate a far parte delle cinque città italiane che ospiteranno il torneo continentale, ma per farlo, il Maradona deve sottostare ai rigorosi parametri imposti dall’UEFA. Una delle prime mosse sarà la convocazione di un tavolo tecnico entro fine mese, al quale parteciperanno figure chiave come il ministro dello sport Andrea Abodi, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Ecco quanto si legge:

“Nei giorni di Euro 2024 potrebbero esserci novità e sviluppi per il destino del Maradona agli Europei del 2032. Napoli vuole esserci tra le cinque città italiane coinvolte. Tappa obbligatoria la ristrutturazione dello stadio per rispettare i parametri Uefa. Nei prossimi giorni, forse già entro fine mese, verrà convocato un tavolo tecnico di lavoro nel quale si confronteranno tutte le parti in causa coinvolte: il Governo, le istituzioni dello sport con il ministro Andrea Abodi, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e, ovviamente, il presidente Aurelio De Laurentiis”.

Secondo le prime valutazioni tecniche, il progetto mira a migliorare la visibilità con l’avvicinamento delle tribune al campo, unificando diverse sezioni dello stadio. Inoltre, si stanno esaminando soluzioni per ottenere agevolazioni fiscali che potrebbero alleggerire il peso dell’investimento sul bilancio pubblico.

Oltre alle prime valutazioni tecniche già effettuate (la priorità sarà avvicinare diversi settori come le due curve e una parte delle tribune al campo per migliorare la visibilità complessiva) si stanno studiando soluzioni per ottenere agevolazioni fiscali. L’investimento sarà ingente, circa 200 milioni, ma tutto dovrà essere presto definito nel dettaglio. Tante le incognite, a cominciare dalla famosa pista d’atletica che De Laurentiis vorrebbe eliminare a differenza del Comune”.

La recente assenza del Napoli dalle competizioni europee potrebbe giocare a favore dei tempi di costruzione, riducendo la pressione temporale per completare i lavori. Ma ci sono ancora incognite da risolvere, come la rimozione della pista d’atletica proposta dal presidente De Laurentiis, che contrasta con le preferenze del Comune.

Oltre alla ristrutturazione dello stadio, il progetto prevede un’espansione delle aree adiacenti, inclusi parcheggi sotterranei precedentemente utilizzati durante i Mondiali del 1990.

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