Il comune di Napoli chiede a De Laurentiis il pagamento dei canoni arretrati per l’affitto dello stadio Maradona.
Al Comune di Napoli si sono incontrati Aurelio de Laurentiis e il sindaco Manfredi. Sul banco la questione dei canoni arretrati per l’utilizzo dello stadio “Diego Armando Maradona” da parte del club. La SSC Napoli, nella persona di Aurelio De Laurentiis, avrebbe chiesto: un forte sconto sugli arretrati, una riduzione dei canoni futuri e l’utilizzo esclusivo della struttura nei prossimi anni.
Il comune di Napoli, nei mesi scorsi ha messo in mora il calcio Napoli dei mancati pagamenti. Il debito si aggira sui 4,5 milioni di euro. Il Napoli ha un accordo annuale con il Comune da circa 1 milione di euro per l’utilizzo dell’impianto di Fuorigrotta.
La diatriba tra la società azzurra e il comune di Napoli va avanti dai tempi di Luigi De Magistris. Mai si è riusciti a trovare una soluzione. Passa il tempo ma resta sempre distanza: decisivo sarà il rapporto tra De Laurentiis e il neo sindaco Manfredi che dovranno trovare una sintonia per il canone di utilizzo dello stadio “Diego Armando Maradona” di Napoli.
De Laurentiis si difende. Il patron del Napoli, pur avendo sottoscritto l’accordo, ritiene che le annualità condizionate dal Covid debbano essere riconsiderate alla luce dei mancati incassi al botteghino.
Secondo De Laurentiis “Con una riduzione degli incassi, deve esserci anche una riduzione dell’affitto“. Quanto alle annualità precedenti il debito, Il club partenopeo, ritiene di aver effettuato alcuni lavori al Maradona, che non sono mai stati riconosciuti dall’ente di Palazzo San Giacomo. Ad oggi non è stato trovato ancora nessun accordo, anche se il comune di Napoli, si è detto disposto ad un parziale sconto sul canone in cambio del pagamento dei canoni arretrati.