La conferenza stampa di Luciano Spalletti ha confermato che a livello mediatico il mister sa mantenere la scena, ma soprattutto che certe cose non le manda a dire. Solo qualche settimana fa il tecnico aveva detto: “Se vogliamo lottare per lo scudetto dobbiamo comprare“. Ma Spalletti è stato ancora più chiaro nell’incontro con i giornalisti a Castel Volturno. Il tecnico in qualche modo ha inchiodato la società alle sue responsabilità, perché Spalletti non vuole sentirsi dire che è stato lui quello a non aver vinto, non vuole sentire solo su di sé il peso di tutto, soprattutto se il Napoli venderà tanti calciatori.
Gli incredibili di Spalletti
- L’allenatore ha detto chiaramente: “Koulibaly è incredibile” e soprattutto ha aggiunto: “Un leader come lui si diventa negli anni quindi non è la stessa cosa di sostituirlo con un giovane. Lui ha respirato l’aria di questa città per tanti anni”. Intanto per ora De Laurentiis ha tagliato fuori il Barcellona per Koulibaly, ma questo non chiude ad una cessione.
- Mario Rui e Di Lorenzo – Tra le cessioni si parla addirittura di Di Lorenzo, che è stato definito maestro del ruolo da Spalletti. “Questi due qui non ho mai pensato su possibilità di farci mercato. Su qualche certezza si deve ripartire”.
- Mertens e Ospina – Anche in questo caso il tecnico non ci ha girato troppo intorno con le parole: “Dal punto di vista tecnico la storia per Mertens, il suo contributo in questa stagione è stato importantissimo, stesso discorso per Ospina, sono calciatori che hanno un’esperienza da trasferire all’interno dello spogliatoio anche quando non parlano”.
Insomma il messaggio di Spalletti a De Laurentiis è chiaro: non possiamo smantellare la squadra, ma soprattutto gli acquisti non possono essere solo dei giovani. Se così sarà allora dovrà essere dichiarato apertamente dalla società, in modo che tutti siano coscienti del tipo di campionato che ci si deve attendere dal Napoli. Più chiari di così. (Ecco la conferenza stampa completa).