Spalletti: “Gol liberatorio di Petagna. Lobotka, nuovo Jorginho. Insigne ci aiuterà tanto”

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Luciano Spalletti commenta la vittoria del suo Napoli contro la Sampdoria. Menzione d’onore per Petagna e Lobotka.

Il Napoli regola di misura la Sampdoria e ritrova il successo davanti al pubblico del Diego Armando Maradona. Contro i blucerchiati, la zampata decisiva ha portato la firma di Andrea Petagna che con il blitz decisivo del 43′ ha mandato al tappeto quella che in estate è stata sul punto di diventare la sua squadra.

Proprio così. Negli ultimi e concitati sviluppi della sessione estiva di calciomercato, l’attaccante triestino è stato vicinissimo al trasferimento in quel di Genova per completare il reparto avanzato doriano.
L’attaccante azzurro punisce la Sampdoria: in estate il suo trasferimento in blucerchiato venne stoppato per volontà del tecnico del Napoli.
A fine gara SPalletti ha commentato il gol di Petagna e la vittoria del suo Napoli contro la Sampdoria ai microfoni di DAZN:

“Il gol di Petagna? Contento soprattutto per la squadra, eravamo in un momento particolare, in casa abbiamo lasciato tanti punti, ora è dura recuperarli, non possiamo più sbagliare. E’ stato un gol liberatorio. La partita non era facile, la Sampdoria è una squadra che si è presentata in modo abbastanza difensiva e corta. Abbiamo fatto una buonissima partita, abbiamo fatto vedere una discreta qualità fino al limite dall’area avversaria”.

Luciano Spalletti su Napoli-Sampdoria ha poi aggiunto: “Gli applausi a Insigne dei tifosi? L’apporto è fondamentale, ai tifosi del Napoli non si racconta niente, sanno ben valutare il comportamento di un calciatore. I tifosi conoscono bene l’uomo-Insigne. Per noi è un calciatore importante. Avere un Insigne a disposizione fino al termine del campionato ci può dare una grande mano nonostante la sua scelta”.

“La crescita di Lobotka? Complimenti a lui, è un giocatore fantastico e forte, può diventare tipo Jorginho che ha fatto vedere di poter prendere la squadra in mano. E’ abituato a saper muovere il pallone“, ha concluso Luciano Spalletti.

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