Luciano Spalletti tecnico del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera. Il tecnico si è soffermato anche su molti aspetti di mercato, oltre che alcuni dettagli personali. Come ad esempio sul fatto che in tanti lo giudicano antipatico: “Lo so, lo so che dicono tutti che sono antipatico! È questa l’etichetta che mi hanno attribuito e ormai la tengo. Ma poi… perché? Sarà che del mio lavoro non parlo con nessuno, sarà forse per lo sguardo un po’ severo. Ma garantisco che sono una personcina per bene, al punto che mi sposerei!”.
Spalletti sul calciomercato del Napoli: Dybala e Raspadori
Una delle trattative più calde delle ultime settimane è stata quella per Dybala che è andato alla Roma. Ecco il pensiero di Spalletti: “Il nuovo Napoli? Vira nella direzione dei giovani forti, nel ridimensionamento degli ingaggi e nella filosofia della sostenibilità. Attorno a noi avverto scetticismo, mi dispiace. Perché ce la stiamo mettendo tutta per farci trovare pronti. Grazie a un mercato che, entro certi confini, sia funzionale alle nostre esigenze. Dybala non è arrivato, sento dire qua e là. Il tentativo è stato fatto dalla mia società, poi devi fermarti quando ci sono gli steccati“.
Parole importanti spese per Raspadori: “Avrebbe tutte le caratteristiche per darci una mano. Con lui saremmo nella giusta direzione. Sarebbe il sostituto di Mertens“. Proprio su Mertens aggiunge: “Chiariamo: non sono stato io, non è stato il club a non volerlo con noi. Mertens avrebbe potuto darci una grande mano. Ma la società gli ha fatto una proposta e lui non ha accettato. Mi tengo fuori da queste dinamiche, ed è giusto così“.
Spalletti parla anche del rapporto con Aurelio De Laurentiis: “Diretto, frontale. E dunque vero. Per incontrarci a volte sono necessari compromessi caratteriali: a volte abbozzo io, altro volte lo fa lui. Siamo due persone forti“.
Passaggio anche sulla fine del matrimonio tra Francesco Totti e Ilary Blasi: “Sinceramente non me l’aspettavo, e mi dispiace veramente. La famiglia è importante nella vita di ogni uomo, la sua mi è sempre apparsa solida. Una base importante per Francesco e Ilary. Ma la vita riserva anche questo, è un peccato“.