Pedullà: “Spalletti-De Laurentiis: vi rivelo tutta la verità sulla cena”

L'editoriale dell'esperto di calciomercato

Alfredo Pedullà svela tutta la verità sulla cena tra Spalletti e De Laurentiis per il rinnovo dell’allenatore al Napoli

Alfredo Pedullà si sofferma sulla situazione tra Spalletti ed il Napoli. Nell’editoriale scritto per Sportitalia, l’esperto di calciomercato dichiara a proposito della cena della settimana scorsa ed il prolungamento del tecnico azzurro: “Si può bucare mezza mossa, inviando una Pec all’allenatore che ti ha appena regalato uno scudetto. L’importante è poi recuperare, non sbagliare il resto. La cena tra De Laurentiis e Spalletti, “alla luce del sole” anche se era notte fonda, ha ripristinato un rapporto che andava cementato”.

“E non crediamo di essere volgari se aggiungiamo che bisognava premiare l’allenatore economicamente: 2,8 milioni a stagione non sarebbe stato un ingaggio da Campione d’Italia, arrampicarsi a 4 è già qualcosa, aggiungere bonus ricchi sarebbe meglio. Pensiamo ad Allegri che per due anni ha guadagnato 7,5 netti più bonus per arrivare a 9 senza vincere fin qui un trofeo. Lo stesso Allegri che celebra il secondo posto in campionato come se fosse una Champions e che dice per vincere lo scudetto bisogna essere pronti”.

Pedullà ritiene che Spalletti deve essere premiato economicamente

“Ecco, se pensiamo a tutte queste cose dovremmo dire che l’ingaggio di Spalletti – in proporzione – andrebbe portato fino alla non modica cifra di 10 milioni a stagione. Nel frattempo vada per un adeguamento e per un accordo sui programmi, passaggio fondamentale per un luminoso futuro. Ci sono due o tre cose da chiarire, con una certa urgenza. I 60 milioni della clausola per Kim con le inglesi allertate (Manchester United in testa) mettono il Napoli in un ruolo secondario: dipende dal sudcoreano, non dal club. Se Kim decidesse di andare, nessuno potrebbe fermarlo”.

“I famosi 60 milioni per un club inglese equivalgono a 6 euro per un comune normale. Il discorso vale per Osimhen che certamente non ha una clausola, tuttavia se qualcuno arrivasse con 130 milioni più 15 di bonus e 12 di ingaggio, sarebbe quasi impossibile dire “scusi, ripassi la prossima volta”. Ecco, tutte queste cose De Laurentiis e Spalletti se le sono dette a cena ma alla luce del sole”.

“Nel senso che hanno chiarito i passaggi, hanno programmato il futuro e questa è di sicuro una bella base di partenza. Adesso servirebbe mettere in fretta un bel punto, evitando che diventi una fiction, uscendo dal balletto “lo deve dire la società e non io”, celebrando presto il nuovo matrimonio che i tifosi azzurri attendono come priorità assoluta”. Ha concluso Pedullà nel suo editoriale.

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