Le indiscrezioni di Sorrentino sul possibile arrivo di Antonio Conte al Napoli: i dettagli e le dinamiche dietro le quinte del calcio partenopeo.
In una recente intervista esclusiva a Club Napoli All News su Teleclub Italia, l’ex allenatore Roberto Sorrentino ha gettato luce su una serie di retroscena interessanti riguardanti il Napoli e il desiderio del presidente Aurelio De Laurentiis di portare Antonio Conte sulla panchina azzurra.
Sorrentino, noto per essere il padre del portiere Stefano, ha rivelato di aver discusso con Conte durante l’ultima partita allo stadio Olimpico Grande Torino tra i granata e gli azzurri. L’ex tecnico ha dichiarato: “Con Conte si è parlato certamente del Napoli, anche perché lo rivedo ogni anno. Con Antonio c’è un rapporto di amicizia e di calcio dopo che siamo stati insieme per 4 stagioni alla Juventus. Una piazza come Napoli per lui è importante.”
L’ex allenatore ha suggerito che ci sono stati alcuni contatti tra Conte e il Napoli, ma ha sottolineato le differenze tra le attuali circostanze a Castelvolturno e quelle cui Conte era abituato. Sorrentino ha rivelato: “Se abbiamo parlato di Milan? Direi proprio di sì…”.
Da autentico napoletano, Sorrentino ha anche cercato di persuadere Conte a considerare il Napoli come una scelta attraente: “Gliel’ho buttata lì un paio di volte, ricordandogli di essere napoletano, magari con la prospettiva di ricomporre la coppia. Poi vedremo cosa deciderà Antonio.”
Tuttavia, Sorrentino ha anche espresso preoccupazioni sulla situazione attuale del Napoli, commentando la gestione di Mazzarri: “Mazzarri ha trovato una situazione ambigua… il suo errore è stato quello di riproporre lo stesso sistema di gioco. Forse sarebbe stato opportuno aspettare un attimo e far assimilare al gruppo le sue idee e le sue abitudini.”
Analizzando la recente partita con il Torino, Sorrentino ha criticato il possesso sterile e ha suggerito che il ritiro potrebbe essere un’opportunità per la squadra di ritrovarsi: “Deve essere l’allenatore e la società a ridare le motivazioni al gruppo.”
