Giulia Coppini, moglie di Simeone, ha ricordato la bellezza di Napoli e la somiglianza con l’Argentina in un’intervista alla Gazzetta.
Giulia Coppini, la moglie dell’attaccante argentino Giovanni Simeone, ha condiviso emozioni e pensieri sul suo profilo Instagram, seguito da 173 mila followers, e in un’intervista esclusiva alla Gazzetta dello Sport.
“Abbiamo amato tantissimo Verona, città stupenda e belle persone. E amavamo lo spogliatoio, i compagni e le loro famiglie. C’era un gruppo fantastico, proprio come quello che abbiamo ritrovato poi qui a Napoli. Qui stiamo da dio, ci sentiamo davvero a casa“.
Rispetto alla vittoria dello scudetto, Giulia Coppini non nasconde il suo orgoglio: “È stato un momento indimenticabile. Qui, Maradona è una divinità e vincere lo scudetto è stato un traguardo epocale, una sorta di film emozionante con un finale grandioso. Questa vittoria è stata un premio non solo per la squadra e la città, ma anche per Gio, per tutti i sacrifici che ha fatto in carriera. È stata una gioia immensa anche per noi, le compagne, perché abbiamo condiviso ogni momento di questa incredibile avventura”.
La Napoli di oggi, dunque, continua a riflettere l’anima e la passione dell’Argentina, creando un legame speciale che va oltre il calcio e si insinua nei cuori di chi vive questa magica esperienza azzurra. La storia di Simeone e della sua famiglia si intreccia con quella della città partenopea, creando una sinergia unica che va oltre i confini del campo da gioco. Le parole di Giulia in proposito:
“Napoli un po’ come l’Argentina? Ma che un po’, sembra di starci sul serio. Lo ha detto anche Diego, il papà di Giovanni, quando è venuto a trovarci la prima volta. C’è una somiglianza incredibile tra i colori, i profumi, la passione e il calore delle persone. E anche per questo ho dedicato una puntata ai due mondi uniti, parlando di caffè e mate, due simboli iconici di Napoli e Argentina”.
Ricordiamo che, in vista della partita del Napoli contro il Verona, sembra che Simeone sia in pole position per prendere il posto dell’infortunato Victor Osimhen, tanto che potrebbe giocare dal primo minuto.