Serie A, si comincia. Chi vince lo scudetto, Sconcerti ‘snobba’ il Napoli

La Serie A 2022/23 prende il via il 13 agosto: Mario Sconcerti al Corriere della Sera fa la sua griglia scudetto. Il calciomercato è ancora aperto e tante sono le trattative ancora in corso che possono rivoluzionare le squadra e cambiare, sulla carta, le possibilità di vincere il titolo. Ma si comincia a fare un primo bilancio sulle possibili candidati alla vittoria dello scudetto. Mario Sconcerti vede in prima fila Milan e Inter, mentre subito dietro ci sono Roma e Juventus. Più staccate in terza fila ci sono Lazio, Fiorentina e Napoli.

Scudetto Serie A: l’analisi di Sconcerti

Ecco quanto scrive il giornalista su Corriere della Sera: “Milan e Inter sono le più complete. L’Inter perché è squadra vera, già fatta, il Milan perché è squadra di grandi giovani, quindi destinata a salire. Il Milan è l’unico in controtendenza. In questo mercato di costi zero, ha speso per crescere continuando sui giovani“.
Sulla Juve, che in amichevole ha incassato 4 reti dall’Atletico Madrid, aggiunge: “La Juve non è ancora una squadra, infatti sta facendo disperatamente mercato. Non le manca talento, è un insieme di ottimi giocatori che non hanno uno scopo in comune. Può darsi lo trovino, ma qui si torna alle righe iniziali: aver voglia di crescere insieme è l’argomento basilare del calcio“.
Parole di elogio per la Roma di Dybala: “La Roma è stata la sorpresa del mercato, quasi una nuova via di pensare calcio. Ha cambiato squadra, si è rinforzata con tutti giocatori sicuri facendo tre grandi acquisti a costo zero (Dybala, Matic, Wijnaldum) e con ingaggi dentro il limite della società. Più Celik, costato 7 milioni, gli unici versati fino a oggi. Non so se sia una strada seguibile, il più giovane dei costi zero è Dybala, gli altri hanno 66 anni in due, ma è l’estensione dell’idea che hanno avuto anche Inter e Juve, con Lukaku, addirittura un prestito, più Pogba e Di Maria“.
Mentre sul Napoli scrive: “Se prende Raspadori, il Napoli prende il miglior attaccante giovane“.

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