Scudetto Napoli, la richiesta ‘insolita’ degli alunni contagia anche il ds: “Lo farò anche io”- FOTO

Scudetto Napoli: alunni chiedono di presentarsi a scuola con i capelli tinti di azzurro, il dirigente scolastico accetta.

La passione per il calcio si fonde ancora una volta con la didattica, questa volta condivisa anche dagli adulti. È accaduto a Napoli, dove alcuni studenti dell’Istituto comprensivo Sauro-Errico-Pascoli hanno chiesto al loro dirigente scolastico di poter presentarsi a scuola con i capelli tinti di azzurro, il colore simbolo della squadra partenopea che è ad un passo dal vincere lo scudetto. La richiesta è stata consegnata al preside in una lettera scritta a mano, insieme alla richiesta di un’uscita anticipata come regalo.

SCUDETTO NAPOLI: LA RICHIESTA ‘INSOLITA’ DEGLI STUDENTI CONTAGIA ANCHE IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Il dirigente scolastico, Piero de Luca, ha postato divertito la foto della lettera su Facebook, dichiarando di essere un tifoso sfegatato del Napoli e di voler partecipare anche lui alla festa Scudetto in questo modo: “Io sarò il primo. Non ci penso proprio a rifiutare. Certo che possono, anzi devono. Anche io mi tingerò barba e capelli di blu”. Resta da vedere se il preside manterrà la promessa e se i bambini si presenteranno effettivamente con i capelli azzurri.

Questo approccio giocoso del preside è molto diverso da quello per esempio di un’altra dirigente scolastica in provincia di Torino, la quale ha bandito l’uso di unghie finte tra le sue studentesse. La preside, Silvana Andretta, ha dichiarato che la lunghezza e la natura delle unghie artificiali possono inficiare la valutazione sui compiti svolti in classe, soprattutto in materia artistica.

“Il regolamento di istituto prevede di indossare un abbigliamento semplice e adeguato all’ambiente scolastico. Tantissimi esperti del settore sconsigliano una ricostruzione sotto i 18 anni. Su alcune nostre alunne della secondaria abbiamo notato un’eccessiva lunghezza, cosa che può inficiare anche la valutazione sui compiti che svolgono in classe”.

In ogni caso, la passione per il calcio e la voglia di festeggiare la possibile vittoria dello scudetto del Napoli sembrano aver contagiato anche le scuole. L’iniziativa dei bambini napoletani e la risposta positiva del loro preside dimostrano come sia possibile unire la didattica al folklore e alla passione sportiva, condividendo emozioni e momenti di gioia anche all’interno dell’ambiente scolastico.

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