Rinnovo Insigne: vuole Napoli a vita ma non si esclude il divorzio forzato

Lorenzo Insigne ha un contratto con il Napoli che scade nel 2022, De Laurentiis vuole il rinnovo ma non si trova l'accordo

Lorenzo Insigne ha un contratto con il Napoli che scade nel 2022, De Laurentiis vuole il rinnovo ma non si trova l’accordo.

A livello di volontà Lorenzo Insigne sarebbe pronto già a firmare il rinnovo di contratto con il Napoli, ma poi arrivano le cifre, quelle dell’ingaggio ed il problema si complica pesantemente. Secondo quanto scrive Repubblica il capitano del Napoli vuole continuare ad essere una bandiera del club azzurro, l’unica maglia indossata in Serie A ed in Europa, insomma una carriera alla Maldini o alla Totti. Insigne ha raggiunto la piena maturazione calcistica ed oramai è un trascinatore, col Napoli e con la Nazionale italiana di Roberto Mancini.

Per Insigne siglare un rinnovo con il Napoli significherebbe firmare l’ultimo contratto importante della sua carriera, dato che ha già 30 anni (da compiere a giugno ndr). E’ proprio in questo caso che entrano in campo le cifre. Insigne a Napoli guadagna 4,5 milioni di euro a stagione e per il futuro vorrebbe mantenere almeno intatta questa cifra. Ecco perché la proposta di rinnovo presentata da De Laurentiis a Insigne con cifre più basse rispetto a quelle attuali è stata rigettata. Il club azzurro deve fare i conti anche con la pandemia e la contrazione degli introiti e vuole operare un taglio del 20/30% sugli stipendi e quello di Insigne, ma anche di Koulibaly ad esempio, pesano molto.

Per fare cassa il Napoli pensa a delle cessioni, come quella di Fabian Ruiz ad esempio, ma nulla ancora è stato formalizzato. Quindi anche nel caso di rinnovo di contratto di Insigne col Napoli non si può guardare niente altro che alla situazione attuale. Nessuno vuole rischiare di arrivare a scadenza di contratto nel 2022, il calciatore è pronto a restare a vita al Napoli, ma chiede un’offerta adeguata. Secondo Repubblica il precedente legato a Mertens può essere da esempio e lascia spazio ad una permanenza del capitano azzurro, ma l’ombra di un divorzio forzato resta sempre presente.

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