Quante grane in casa Juve: Higuain, Dybala e Arthur, è caos

Tanti problemi per la Juventus che deve risolvere le grande legate a Gonzalo Higuain, Paulo Dybala e Arthur.

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La famosa irreprensibilità della dirigenza bianconera sembra avere quantomeno qualche passaggio a vuoto in questo periodo. La scelta di puntare su Maurizio Sarri, progetto bocciato dopo appena una stagione, la volontà di cedere Cristiano Ronaldo, che doveva portare la Champions League a Torino, non sono gli unici problemi per i bianconeri. In questi giorni le cronache sportive sono piene zeppe di questioni da risolvere per la premiata ditta Angelli, Nedved, Paratici.

Ma andiamo con ordine. Gonzalo Higuain rappresenta uno dei problemi in casa Juve. L’argentino non è più al centro del progetto bianconero, forse non lo è mai stato, nonostante gli otre 90 milioni di euro pagati per soffiarlo al Napoli. Higuain ha un contratto in scadenza nel 2021 che pesa in bilancio (già fortemente destabilizzato) per 18,3 milioni di euro. L’argentino non vuole lasciare i bianconeri, di certo non vuole farlo senza prendere soldi. Dunque serve una squadra che lo compri, oppure una buona uscita. Il fratello e agente ha chiarito che non andrà al River Plate, almeno fino a quando sarà sotto contratto con la Juventus.

Secondo problema riguarda Paulo Dybala. Il gioiello bianconero viene sacrificato in nome del bilancio. Cristiano Ronaldo, di fatto, se lo può permettere solo il Psg che non è convinto di puntare sul 35enne portoghese, almeno non alle cifre stratosferiche che chiede CR7. Per fare cassa in casa Juve sono pronti a sacrificare il 26enne Dybala, Mvp dell’ultima stagione di Serie A. Ma qui sorge un’altra questione. I bianconeri potrebbero perdere addirittura l’argentino a parametro zero. Dybala ha un contratto che scade nel 2022 e non si trova l’accordo per il rinnovo, se non dovesse essere ceduto allora Agnelli rischia grosso.

Terzo caso riguarda Arthur. Il centrocampista brasiliano, rientrato nell’affare Pjanic, è finito nella bufera con il suo ex club. Il Barcellona vuole multarlo pesantemente per non essersi presentato agli allenamenti, con relativi test per il covid, dello scorso 27 luglio. Questa prospettiva addirittura mette in dubbio l’arrivo del centrocampista a Torino per l’avvio del ritiro il 24 agosto.

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