Pistocchi: “Napoli-Juve? si vede la mano di Spalletti. Avete visto cosa hanno fatto in casa bianconera?”

Maurizio Pistocchi parla di Napoli-Juve. Elogi per Spalletti e una considerazione sulla gestione societaria dei bianconeri

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista.

“Sicuramente è stato un ottimo inizio di campionato per il Napoli ma l’importante è finire bene. Il Napoli ha iniziato in maniera positiva, si era un po’ fermato nella partita contro il Genoa nel secondo tempo. La gara contro la Juventus ha evidenziato pregi e difetti. Nel primo tempo la squadra non riusciva a pressare e accorciare, Locatelli era quasi sempre libero di iniziare l’azione e creare il contropiede. Oltre al gol c’è stata anche qualche opportunità pericolosa con Kulusevski. Nel secondo tempo le cose sono andate molto meglio, innanzitutto perché la Juventus si è abbassata, poi il Napoli ha pressato meglio e i cambi di Spalletti hanno funzionato. Vittoria determinata da errori individuali e collettivi, vittoria che dà morale e consapevolezza. La squadra è competitiva ma fino a che punto? Questo è un altro discorso”.

Pistocchi ha poi aggiunto: Anguissa ha unito fisicità, senso della posizione ed equilibrio. Sono rimasto abbastanza perplesso quando si è parlato della Juventus come una squadra piena di problemi e incognite. La Juve ha la possibilità di schierare giocatori molto forti in tutti i ruoli. Non mi sembra una squadra con dei problemi ma una squadra fortissima, che però negli ultimi 3 anni ha avuto una gestione approssimativa. Mandi via Allegri, prendi Sarri, vince il campionato e lo esoneri perché non va bene per lo stile Juventus. Pirlo vince 2 trofei e poi lo esoneri per richiamare Allegri. Il calcio sarà anche un gioco semplice come dice lui ma Allegri è pagato 9 milioni di euro.
Gli allenatori ci mettono del loro, Dionisi sta facendo un ottimo lavoro, anche Ballardini ieri è stato influente rimontando 3 gol. Il lavoro dei tecnici si vede in alcune e mi spiace che un allenatore bravo e intelligente come Allegri svaluti il suo stesso lavoro mandando tutto in caciara. Non si può basare tutto sempre sul non prenderle prima”.

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