Pipitone: “Come si fa a tifare Juventus? È una squadra che storicamente ruba”

Giuseppe Pipitone si chiede, nel giorno del compleanno della Juventus, come si fa a tifare per la compagine bianconera che storicamente ruba

Giuseppe Pipitone, giornalista di ilfattoquotidiano.it, scrive un articolo sul compleanno della Juventus e punzecchia i tifosi bianconeri sul motivo per cui tifino per il club della famiglia Agnelli.

Questa è la partenza dell’articolo di Pipitone che debutta così: “Come si fa a essere juventino, nonostante tutto? No, non mi riferisco all’orribile inizio di stagione di una squadra che in estate, secondo il suo allenatore, doveva puntare allo Scudetto. E ovviamente qui non fa testo neanche l’incredibile gestione atletica di una rosa che alla vigilia della fondamentale partita con l’Inter conta su 12 o 13 calciatori infortunati, tra i quali ci sono quasi tutti gli acquisti estivi (stendiamo un velo soprattutto sulla questione Pogba). Esula da questa riflessione anche il surreale testacoda societario che nel giro di un due o tre anni ha fatto precipitare la migliore realtà sportiva e finanziaria italiana in un limbo terrificante: allenatori cacciati ogni anno o quasi, stipendi altissimi e spesso ingiustificati, bilanci in rosso, una rosa largamente incompleta e con una resa molto al di sotto delle aspettative“.

Per Pipitone la Juventus finisce sempre al centro di veleni, sospetti ed indagini giudiziarie

Il 1 novembre 1897 nasceva su una panchina la Juventus che oggi festeggia 125 anni. Pipitone entra nel dettaglio ed affonda il colpo: “Queste, però, sono tutte discussioni da bar. Rispettabilissime discussioni da bar. Qui, però, la questione che voglio provare ad affrontare è più antica e a tratti autobiografica: come si fa a tifare una squadra che ciclicamente finisce – a torto o ragione – al centro di veleni, sospetti, indagini giudiziarie? Come si resiste a Calciopoli, alla serie B, ai veleni sui legami tra ultras e criminalità organizzata, agli scandali sui bilanci, agli scandaletti per i presunti favori arbitrali (ultimamente molto rari, a dire il vero)?“.

Infine il caposervizio del quotidiano si sofferma sul prossimo compleanno: “Un’inchiesta che potrebbe essere una macchia per quello che è un doppio anniversario: nel 2023, infatti, la famiglia Agnelli festeggia i 100 anni alla guida della Juventus. Questa gestione secolare – probabilmente un caso unico a livello mondiale – ha ovviamente influito profondamente nella storia juventina. Nel bene o nel male, è la squadra di quella che è una delle famiglie più potenti – se non la più potente – dell’Italia repubblicana“.

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