La moviola di Juventus-Napoli viene riportata in auge da Francesco Oppini che contesta i gol annullati ad Angel Di Maria e Dusan Vlahovic.
In casa Juventus non riescono a fare pace con la realtà dei fatti. I tifosi e giornalisti faziosi bianconeri, evidentemente, hanno qualche interesse a mistificarla? Noi non vogliamo credere che sia così, eppure non si capisce per quale motivo continuino a fare certe dichiarazioni, davanti all’evidenza dei fatti. Forse credono che facendo dichiarazioni opposte alla realtà, questa possa scomparire. O forse devono difendere una posizione indifendibile.
È il caso di Francesco Oppini che a Radio Bianconera ha ancora l’ardire di dire che “sul gol annullato a Di Maria è Lobotka che fa fallo su Milik” quando il mondo intero, escluso gli juventini, hanno sottolineato che il fallo del polacco è netto.
Fortunatamente il giornalista critica anche la Juve di Allegri e dice: “Non so cosa sia peggio tra il non giocare mai ed essere sempre rinunciatari, affidandosi alle giocate dei singoli e adattandosi agli avversari, Cuadrado che è uno dei più importanti che fa una fesseria colossale, perché quello non è mai rigore, perde tempo per protestare e si perde Raspadori”.
Il gol annullato a Vlahovic
Ma Oppini vuole aggiungere un po’ di pepe e si inventa un’altra protesta: “non ho mai visto il replay sul cross di Chiesa per Vlahovic. Dall’alto magari cambia tutto, perché non c’è l’immagine. Se fosse successo a parti inverse di non avere quell’immagini chissà cosa sarebbe accaduto. La Juve tra Roma, Salernitana, Napoli e un altro paio di partite qualche torto lo ha avuto. E’ un movimento che da Gravina in giù va contro la Juventus e dovrebbero
dimettersi, visto anche quanto sta accadendo“.
Ora sentir dire che c’è un sistema contro la Juve fa già molto ridere. Ma ad Oppini possiamo dire che forse aveva spento la tv dopo il di Vlahovic, visto che solo Dazn ha trasmesso almeno 3 replay in cui si vedeva in maniera evidente e netta che il pallone, al momento del tocco di Chiesa, era abbondantemente uscito.