Napoli: tre moduli per Spalletti, quante soluzioni con Ndombele e Raspadori

Il Napoli di Spalletti ha più soluzioni tattiche con gli acquisti di Ndombele e Raspadori ci sono tre moduli a disposizione. Se Kvaratskhelia ha un ruolo preciso, così come Olivera, Kim e Ostigard, ci sono due uomini chiave tra i nuovi acquisti del Napoli che possono permettere al tecnico toscano di variare i moduli. Corriere del Mezzogiorno illustra queste novità e scrive. “Come farà Spalletti a gestire tanta abbondanza e tanta diversità? Chi farà spazio ai nuovi arrivati? Perché e come cambiare un Napoli che sembra aver già trovato la sua fisionomia migliore?

Napoli: i moduli di Spalletti

Nella sfida con il Monza il tecnico azzurro ha variato due soluzioni tattiche è partito con il 4-3-3, poi grazie alla duttilità di Elmas è passato al 4-2-3-1, con il macedone che prima è andato a prendere il  posto di Kvaratskhelia sulla fascia sinistra, poi si è spostato centrale di centrocampo. In questa variazione non sono stati presi in considerazione Ndombele e Raspadori, arrivati da pochissimo nel gruppo azzurro.
Secondo Corriere del Mezzogiorno grazie alla duttilità dei calciatori si possono mettere in pratica almeno tre moduli: 4-4-2; 4-2-3-1; 4-3-3. Moduli che a loro volta possono avere interpretazioni tattiche diverse a seconda degli interpreti, ad esempio il 4-4-2 può diventare, in qualche caso, anche un 4-2-4. L’obiettivo di Spalletti insomma è quello di “essere una squadra mutevole, multiforme, imprevedibile, in grado di cambiare abito offensivo per ogni partita e dentro ogni partita, di mettere in difficoltà qualsiasi tipo di difesa, qualsiasi tipo di avversario, senza smarrire la sua identità”.

Come può giocare il Napoli

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