Maxischermi a Napoli per tifare l’Argentina nella finale dei Mondiali in Qatar contro la Francia, nel nome di Diego Maradona.
Napoli tiferà argentina nella finale mondiale contro la Francia. Non c’erano certo dubbi a riguardo. Per sostenere la nazionale di Messi e compagni, il comune ha voluto ha voluto fare un regalo ai tifosi del Napoli: verrà esposto infatti a Castel dell’Ovo un maxi-schermo per seguire l’ultimo atto del torneo calcistico più importante per le nazionali. Ci sarà ovviamente anche una grande presenza di tifosi argentini, che da sempre a Napoli si sentono a casa.
NAPOLI TIFA ARGENTINA
Benvenuti a Napoli, (calcisticamente e per questo Mondiale) enclave Argentina. Una città sospesa nel ricordo di un’epoca che l’ha segnata per sempre, avvinghiandola eternamente al suo Dio.
L’Argentina è Maradona, con rispetto per chiunque, è la riconoscenza per chi mandò in frantumi un tabù e (ri)scrisse la storia a modo suo. Napoli è di Maradona – lo è stata e tale rimarrà – tifa per quella terra lontana, persino sconosciuta, a cui evidentemente somiglia «terribilmente», tanto da stordire il pocho Lavezzi, nel momento in cui stava atterrando. «Mentre mi avvicinavo, in aereo, mi sembrava di vedere Buenos Aires».
Napoli tifa Argentina per affinità elettive o anche no, ma lo fa «eticamente», storicamente, quasi religiosamente, perché Maradona le ha aperto le porte della felicità, l’ha trascinata con quella sua «brutale» gioiosità nel mondo degli eletti, ha offerto il suo estro inimitabile a chi l’ha vissuto e a chi se l’è sentito raccontare, e pazienza se adesso ostinatamente si resti avvolti in una nuvola sulla sua eredità, su chi sia stato il più grande di sempre, se Diego o se Messi, se il figlio più che legittimo abbia affiancato o persino oscurato il padre. Napoli-Argentina è una mozione d’affetto, con dedica.
MAXISCHERMI A NAPOLI PER ARGENTINA- FRANCIA
A Napoli si preparano maxischermi A a Castel dell’Ovo e davanti ai murales di Diego per assistere domenica alla finale, la sesta della Seleccion. Maradona ne ha giocate due, una vinta nell’86 e l’altra persa nel 90, entrambe contro la Germania. Questa è la seconda per Lionel Messi , che vuole regalare nell’ultima delle sue partite in un Mondiale – la prossima sarà la ventiseiesima, un record – la tercera Coppa al popolo argentino, ai tifosi che negli stadi del Qatar cantano l’inno Muchachos unendo in quell’urlo di felicità i due capitani.
È un brivido che l’altra sera, dopo i tre gol alla Croazia, hanno provato anche i napoletani, che collegano scaramanticamente l’eventuale triunfo della Seleccion allo scudetto del Napoli: il primo fu vinto nell’87, undici mesi dopo la Coppa di Città del Messico.
Il programma è il seguente: ritrovo a Piazza Dante per poi spostarsi al Castello. Quando la partita sarà finita, sia con l’Argentina campione o sconfitta, la gente si sposterà presso Largo Maradona per omaggiare il “Pibe de Oro” ai Quartieri Spagnoli.