Napoli, Siani: “Ancelotti, gira una grossa bugia. Spalletti e Mertens? ecco dove mi schiero”

Alessandro Siani parla di Ancelotti e del Napoli di Spalletti e Mertens ai microfoni della Gazzetta dello Sport.

Il Napoli di Spalletti ha conquistato la matematica qualificazione in Champions League , ma la piazza non ha gradito la delusione per il sogno scudetto. I napoletani rimproverano alla squadra di non aver creduto fino in fondo alla conquista del tricolore. chi invece il campionato lo ha portato a casa è stato Carlo Ancelotti, allenatore contestato nel suo periodo napoletano.

L’attore Alessandro Siani ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla piazza napoletana:

Siani, è davvero possibile che Ancelotti sia stato “esonerato” dalle curve come ha detto De Laurentiis?  Napoli ha realmente rigettato un allenatore del calibro di Carletto perché poco “ruffiano” verso i tifosi?

«Non posso assolutamente credere che le curve abbiano esonerato Ancelotti o abbiano mai in qualche modo scelto quello che deve essere o non essere l’allenatore del Napoli. Non è il compito degli appassionati, non sono chiamati a fare la formazione o a determinare le strategie societarie. Si dice sempre che quando il talento incontra l’occasione nasce un successo strepitoso. A Napoli negli ultimi anni non sono mancati talenti, come Ancelotti, e occasioni, eppure è mancata la vittoria: bisogna fare qualcosa di più per cercarla».

 Per un popolo appassionato come quello napoletano, e magari anche per lei, quanto è stata forte la delusione per l’occasione scudetto che è svanita?

«È tutto molto semplice, se si conoscono i napoletani. Noi siamo un popolo che alle delusioni reagisce di pancia, ecco perché c’è stata contestazione in occasione della partita con il Sassuolo, nonostante la vittoria. Però, il cordone ombelicale che c’è tra questa squadra e i suoi tifosi è unico ed eterno, non si spezzerà mai. Non è retorica dire che la forza di una squadra come il Napoli sono i tifosi, è semplicemente la sacrosanta verità».

Spalletti e Mertens hanno un po’ diviso la piazza negli ultimi giorni con le loro dichiarazioni, da che parte si schiera Alessandro Siani?

«Devo dire che Spalletti ha trovato in Mertens un calciatore fondamentale nel momento più delicato della stagione. Per me un belga che chiama il figlio Ciro deve rimanere a Napoli per tutta la vita. Sono certo che qualcuno starà pensando di chiamare il proprio figlio Dries e magari un giorno a scuola Ciro Mertens e Dries Esposito saranno compagni di classe. Sarebbe meraviglioso».

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