Napoli: sette torti arbitrali subiti col Milan, il dossier completo. Ecco il vero Dna Champions

Gli azzurri penalizzati nel doppio scontro con i rossoneri

Napoli-Milan di Champions League: sette torti arbitrali ai danni della squadra di Luciano Spalletti. Rafael Leao sempre graziato.

Chiamatelo Leao l’intoccabile, perché al portoghese, lo dimostrano i fatti, non può essere fatto nulla. Leao può spaccare una bandierina senza che venga ammonito, può fare un fallo netto da rigore senza che gli sia fischiato. Facile così fare lo spaccone in contropiede.

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Il contatto da rigore Leao su Lozano.

Champions League: Napoli-Milan, tutti gli errori arbitrali

Corriere dello Sport oggi riporta un dossier su tutte le ‘sviste’ arbitrali nel doppio confronto tra rossoneri e azzurri. A ben guardare il confronto è impari e si capisce chiaramente come il Napoli sia stato penalizzato in maniera netta.

Spalletti al termine di Napoli-Milan ha fatto capire che si un po’ “il passato in Champions conta“. E lo si è visto in maniera evidente. Tra il disastro di Kovacs e quello di Marciniak, coadiuvato dalla premiata ditta Kwiatowki e Frankowski (al Var nel match di ritorno) c’è stato veramente di tutto.

Ecco gli errori arbitrali contro il Napoli nel confronto col Milan in Champions League:

  1. Leao spacca la bandierina: niente giallo.
  2. Krunic al 33′ di Milan-Napoli doveva essere ammonito, era diffidato avrebbe saltato Napoli-Milan, ma Kovacs non estrae il giallo.
  3. Bennacer non viene ammonito per lo stesso fallo per il quale viene estratto il giallo per Zielinski.
  4. Prima che Anguissa riceva il suo primo cartellino giallo c’è un fallo chiaro di Tonali su Kvaratskhelia, non sanzionato, l’azione continua e l’africano si becca l’ammonizione sul contropiede.
  5. Kim si arrabbia con se stesso, urla per il fallo senza guardare l’arbitro e viene subito ammonito.
  6. Zielinski viene punito con un giallo che lo condiziona, ma per lo stesso fallo non accade nulla a Bennacer.
  7. Marciniak ed il Var entrano in azione: Leao prende piede e poi pallone in area di rigore sullo 0-0 niente rigore.

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