Napoli, Lobotka raccomandato da Hamsik ma Al-Khelaifi lo vuole subito a Parigi. Il Celta Vigo per il centrocampista slovacco ha messo una clausola di cinquanta milioni.
NAPOLI- Scrive il corriere dello Sport: Il gioco delle clausole spagnole: di 30 milioni, quella già coperta per assicurarsi Fabián Ruiz del Betis; di 50 milioni, invece, quella inserita a febbraio dal Celta Vigo nel contratto di Stanislav Lobotka, centrocampista come Fabián però della Nazionale slovacca, nonché pupillo di Hamsik e nuova stellina del mercato internazionale. Uno che dopo aver fatto outing sulla trattativa con il club azzurro, definendola “molto calda”, s’è trovato improvvisamente nel mirino del Paris Saint Germain. Innescando una vera e propria Psg-mania in Slovacchia: «Esplode la bomba? Lobotka con Neymar e Buffon», è il tenore dei titoli che in questi giorni sparano i media di Bratislava e dintorni. Orgogliosi e fieri di poter vantare un nuovo pezzo pregiato: il Napoli, però, non molla la presa, e se Parigi incalza, beh, De Laurentiis non è da meno. Una gran bella sfida a suon di milioni.
ASTA INTERNAZIONALE
Lobotka. Stanislav detto Stano, 23 anni compiuti a novembre e una caratteristica che non può passare inosservata: non salta mai una partita. Mai: una specie di macchina fisicamente perfetta che, a un’incredibile continuità, abbina anche una certa qualità. Tant’è che per il suo modo di interpretare il ruolo di centrale di centrocampo lo paragonano a Verratti.
Il Napoli s’è mosso in largo anticipo con tanto di benedizione di Hamsik, suo grande sponsor. «Marek mi ha parlato benissimo della città e della squadra: mi piacerebbe molto giocare con lui, essere allenato da un grande tecnico come Ancelotti, lottare per lo scudetto e vivere la Champions», disse Lobotka una manciata di giorni fa, lasciando presagire un brindisi.
Al-Khelaifi sarebbe intenzionato a versare i 50 milioni della clausola. Sullo sfondo c’è anche l’Arsenal, interessato ma più freddino, però la storia è chiara: Lobotka è al centro di un’asta internazionale. Per convincerlo? Semplice: lui vuole giocare, con una certa continuità, e in quest’ottica il suo destino potrebbe essere legato a doppio filo a quello di Hamsik: se Marek alla fine andrà in Cina, allora sarà più facile assicurargli un certo ruolo all’interno delle gerarchie di Ancelotti. Proprio così: l’amico capitano deve dargli una mano. E in fretta: perché lo sceicco è in agguato.