La Juventus non si accontenta di aver soffiato Giuntoli al Napoli e punta anche il medico sociale Raffaele Canonico con un’offerta allettante per il suo staff.
L’aria di smobilitazione attorno al Napoli rischia di diventare un vero e proprio esodo a fine stagione. Dopo aver già messo le mani sul direttore sportivo Cristiano Giuntoli, secondo Il Mattino la Juventus avrebbe messo nel mirino un altro pezzo pregiato dell’organigramma azzurro: Raffaele Canonico, attuale capo dello staff medico.
I bianconeri si sarebbero infatti fatti avanti con un’offerta molto allettante per strappare il 47enne campano alla corte di Aurelio De Laurentiis. Una mossa che completerebbe l’opera di depauperamento delle risorse chiave del Napoli da parte della Vecchia Signora.
Canonico, un profilo di altissimo livello
Raffaele Canonico rappresenta un’autentica eccellenza nel panorama dei medici sportivi italiani. Laureato in Medicina e Chirurgia, vanta una vastissima esperienza maturata in anni di attività con atleti di primissimo piano in diverse discipline.
Attuale responsabile dello staff medico del Napoli, il casertano è anche docente universitario e relatore in prestigiosi congressi nazionali e internazionali. Un profilo di assoluto rispetto che la Juventus avrebbe individuato come potenziale rinforzo di lusso per il proprio staff sanitario.
Juve senza freni: dopo Giuntoli, vuole anche Canonico
L’interesse concreto dei bianconeri per Canonico rappresenterebbe l’ennesima frecciata al Napoli dopo il preannunciato approdo di Giuntoli in quel di Torino. Una sorta di “scippo” ai danni dei campioni d’Italia che conferma le mire ambiziose del nuovo corso juventino.
La possibile doppietta Giuntoli-Canonico sarebbe un duro colpo per De Laurentiis, costretto a dover ricominciare praticamente da zero la costruzione di uno staff di primissimo livello. Dopo aver vinto lo Scudetto, il rischio è quello di dover fare i conti con una pesantissima diaspora delle proprie risorse migliori.
Starà al presidente trovare le contromosse adeguate per blindare l’organigramma e non farsi smontare pezzo dopo pezzo da una Juventus più affamata e determinata che mai a tornare ai vertici. Una nuova sfida delicatissima si profila all’orizzonte per il numero uno azzurro.