Napoli inarrestabile: come si ferma la squadra di Spalletti? Lo studio a Coverciano

Il Napoli di Luciano Spalletti diventa un modello da seguire, al corso allenatori di Coverciano si studiano i movimenti degli azzurri.

Sessantacinque punti in Serie A, un girone di Champions League superato in prima posizione e l’andata degli ottavi di finale vinta per 2-0 in Germania contro l’Eintracht Francoforte. Il Napoli è un rullo compressore, ha scavato un solco profondo 18 punti sulla seconda in classifica.

Questo grazie ad una mentalità vincente, nuovi schemi di gioco e l’impegno massimo dei giocatori che vanno in campo, oltre a qualità tecniche sopra la media. Perché avere Kvaratskhelia, Osimhen e Lobotka in campo, fa sicuramente la differenza.

Ma il merito è anche di Luciano Spalletti che ha plasmato una squadra favolosa che è stata “oggetto di studio ieri nella prima giornata del nuovo corso allenatori Uefa A che si è svolto a Coverciano: uno dei temi trattati dai relatori tra i quali Renzo Ulivieri, il presidente dell’associazione italiana allenatori e Mario Beretta, che ha allenato in passato diverse squadre tra cui Parma, Torino, Lecce e Brescia, è stato come giocare e cosa si può fare contro il Napoli di Spalletti. Un argomento di studio trattato insieme ai corsisti nell’aula magna del centro tecnico federale – scrive Il Mattino –  tra i quali Simone Bonomi, il collaboratore del Ct Calzona nella nazionale slovacca (due tecnici che facevano parte dello staff di Sarri negli anni di Napoli) Floccari, l’ex attaccante della Lazio, e Magnanelli, l’ex capitano del Sassuolo“.

Napoli: tre partite per scrivere il futuro e la storia del club

Exit mobile version