Il Napoli sarà campione d’inverno, la banda di Spalletti può sognare in grande grazie ai risultati che stanno ottenendo gli azzurri.
Il Napoli di Luciano Spalletti sarà campione d’inverno. Gli azzurri chiuderanno in testa in serie A la prima sessione del campionato, e anche se qualcuno invoca la sosta augurandosi uno stop per gli azzurri, a Napoli si godono il fil più riuscito dell’era De Laurentiis. Ecco i dieci motivi per cui i napoletani possono sognare:
1) IL NAPOLI HA NUMERI IMPRESSIONANTI
I numeri del Napoli fanno paura: 12 vittorie (10 di fila) e 2 pareggi in 14 partite. La Juve dei record di Conte (quella che chiuse il campionato con 102 punti) alla 14ª giornata era arrivata a quota 37.
2) VITTORIE NEGLI SCONTRI DIRETTI
Fuori casa il Napoli ha vinto 6 partite su 7, ma quattro di queste vittorie sono arrivate in scontri diretti. Spalletti ha sbancato due volte l’Olimpico (2-1 alla Lazio e 1-0 alla Roma), ha vinto a San Siro (2-1 al Milan) ed è passato anche a Bergamo (2-1 all’Atalanta).
3) ROSA AMPIA
Nessuno in Italia e in Europa sta sfruttando in maniera così proficua la profondità della rosa: il Napoli è la squadra che ha segnato più gol con giocatori subentrati dalla panchina in questa stagione nei maggiori cinque campionati europei, addirittura 9.
4) SOLO IL PSG REGGE IL CONFRONTO CON GLI AZZURRI
Nessuno in Italia e in Europa sta sfruttando in maniera così proficua la profondità della rosa: il Napoli è la squadra che ha segnato più gol con giocatori subentrati dalla panchina in questa stagione nei maggiori cinque campionati europei, addirittura 9.
5) TANTE SOLUZIONI PER SPALLETI
Le soluzioni che ha dato Spalletti a questo Napoli sono innumerevoli: i dribbling ubriacanti di Kvara, le progressioni devastanti di Osimhen, il tiro da fuori di Politano, le accelerazioni sfiancanti di Lozano, le magie di Raspadori, il fiuto del gol di Simeone, gli inserimenti di Zielinski e Anguissa. Per gli avversari bloccare tutti diventa quasi impossibile.
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6) KIM MOSTRUOSO
C’è poi un giocatore che ha conquistato i tifosi in questa prima parte di stagione, un difensore “anima e Corea”, che in campo è diventato insuperabile e si è preso la scena anche grazie alle sue esultanze virali: quando tutto il Maradona ripete a ritmo incessante “Kim, Kim, Kim, Kim, Kim” si riesce ad avere la percezione del fenomeno.
7) KVARA E NON SOLO
Ovviamente non solo Kim, se il Napoli è lassù lo deve anche a tutti gli altri nuovi arrivi: parlare ancora di Kvaratskhelia è quasi superfluo, sottolineare quanto siano diventati importanti nelle rotazioni Ostigard, Olivera, Ndombele, Raspadori e Simeone è invece doveroso. Nella qualità che hanno aggiunto alla rosa c’è uno dei segreti più importanti di questo Napoli.
8) LA RIVINCITA DI MERET
Ha messo a tacere scettici e critici anche Meret, il portiere di cui pochi si fidavano e che invece è diventato un altro grande protagonista dell’avvio di stagione. Ha ritrovato fiducia, para con sicurezza, usa i piedi senza tentennamenti. Puntare su di lui è stata una scelta azzeccata.
9) CRESCITA
Rispetto al passato il Napoli sembra cresciuto anche mentalmente: la squadra è meno frenetica, molto paziente e riflessiva. Non va nel panico quando va in svantaggio, gestisce con maturità i momenti di difficoltà, riesce sempre a trovare una soluzione ai problemi che si presentano. Progressi evidentemente dovuti al grande lavoro dell’allenatore, il vero artefice di questo grande cammino.
10) I TIFOSI
Di pari passo con la squadra sembrano essere più maturi anche i tifosi: erano scettici in estate, si sono fatti coinvolgere e ora si sono ripresi il loro ruolo da dodicesimo in campo. Il Maradona è praticamente sold out a ogni partita di campionato, il sogno nel cuore è sempre più grande.