L’ira di Napoli contro Sarri. I tifosi juventini furiosi sui social

Napoli contro Sarri, il comandante ha tradito. Le bandiere nel calcio non sventolano più. I tifosi juventini scontenti, sognavano Guardiola.



Le bandiere, come dimostra anche il recente caso Totti, nel calcio non sventolano più. «Hasta siempre Comandante», gridavano i napoletani al passaggio di Maurizio «Che» Sarri.

Intitolando al rappresentante del popolo piazze, dipingendo murales, aprendo pagine dedicate al Sarrismo rivoluzionario. Quelle stesse targhe e pagine web che ieri sono state chiuse per la delusione di vedere il rivoluzionario scegliere il potere.

«Hasta (almeno) tres anos Comandante», pensano adesso i tifosi della Juventus.

I fan bianconeri divisi: C’è  chi vive con curiosità e soddisfazione (soprattutto tecnica) il netto cambio di pagina bianconero.

Chi invece accoglie Sarri storcendo il naso e bofonchiano sui social a causa del suo legame con Napoli. Qualcuno ricorda parole e polemiche degli anni in cui ha provato a contendere lo scudetto ad Allegri.




L’IRA DI NAPOLI CONTRO SARRI

Sarri non si è mai promesso al Napoli, ma sempre a se stesso. La sfida del Comandante è farsi accettare conquistando gli juventini con gioco e risultati. Come fece con i napoletani, da cui ora è stato ripudiato: a Bagnoli, luogo natale del tecnico, è stata rimossa la targa in suo onore e il mitico gruppo Facebook «Sarrismo, gioia e rivoluzione» si è ufficialmente sciolto.

Persino Massimiliano Gallo, autore di «Maurizio, il Sarrismo: Una meravigliosa anomalia» intende modificare il documentario: «Sarri non è più un’icona, ha detto , dopo aver propugnato l’attacco al Palazzo è andato a lavorare in quel Palazzo».

In queste ore è scoppiata tutta l’ira di Napoli contro Sarri, il comandante per i partenopei era quanto più di vicino a Maradona ci fosse stato negli ultimi anni, invece ha tradito anche lui, piegato al volere del dio denaro.

A Napoli oggi si chiedono, come scrive Elio Goka:



JUVENTINI SCONTENTI

L’attesa è durata un mese esatto: il 17 maggio la Juventus ufficializzò il divorzio da Allegri e quegli stessi tifosi che sui social chiedevano l’esonero di Max ora fanno opposizione al Comandante, considerato troppo napoletano e troppo antijuventino.

Per la Juventus non è una seconda scelta, ma l’opportunità di vincere un’ardita scommessa. Chissà che effetto farà a Maurizio tornare allo Stadium, il luogo del delitto, ma stavolta con la divisa bianconera addosso.

Cosa proverà quando tornerà al San Paolo? Oggi tutta Napoli è contro Sarri, tocca ad Ancelotti e De Laurentiis ricompattare l’ambiente e sfidare l’ex comandante!

Exit mobile version