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Cos’è cambiato nel Napoli di Conte: una “coincidenza” fa riflettere

La nuova capolista di Serie A ha subito un solo gol nelle ultime cinque partite: la chiave è la solidità difensiva

Il Napoli è tornato in vetta alla classifica di Serie A, un risultato che non si vedeva dall’ultima giornata del campionato 2022/2023, quando Luciano Spalletti portò gli azzurri a vincere lo scudetto. Domenica sera, nel posticipo contro il Monza, c’era proprio lui, Spalletti, sugli spalti dello Stadio Maradona a osservare la nuova creatura di Antonio Conte. E sembra che tutto torni, ma con una nuova veste.

La solidità difensiva: la chiave del Napoli di Conte

In cinque partite, il Napoli ha subito un solo gol, e per di più su calcio di rigore. Questo dato è emblematico della “rinascita” della squadra, che ha puntato tutto sulla fase difensiva. Come si suol dire nel calcio, una buona squadra inizia dalla difesa, e Conte ne ha fatto il suo mantra. Alex Meret ed Elia Caprile si alternano tra i pali, ma è l’intera fase difensiva ad aver ritrovato l’equilibrio che mancava nella scorsa stagione.

La Gazzetta: “Un solo gol subito, Conte ha trasformato il Napoli”

Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il Napoli ha subito solo un gol nelle ultime cinque giornate, e questo non è un caso. Durante la sua presentazione, Antonio Conte aveva sottolineato l’importanza di migliorare la difesa: “Lo scorso anno abbiamo preso 48 gol, eravamo la decima peggior difesa del campionato, con 27 subiti in casa. Dobbiamo ritrovare un equilibrio.” Il lavoro è partito proprio da qui, e i risultati si vedono.

L’impatto di Alessandro Buongiorno e il ritorno di Rrahmani

Uno degli uomini chiave del Napoli di Conte è Alessandro Buongiorno, arrivato dal mercato estivo. Il difensore si è dimostrato fondamentale per la nuova solidità della squadra. La sua applicazione sia nella difesa a tre che in quella a quattro ha riportato equilibrio. Al suo fianco, Amir Rrahmani è tornato ai livelli dello scorso anno, quando formava una coppia insuperabile con Kim.

Il Napoli ha perso una sola partita finora, proprio l’unica in cui Buongiorno non era in campo. Un caso? Probabilmente no. Anche il contributo offensivo di giocatori come Romelu Lukaku e il sacrificio di centrocampisti come Anguissa e Lobotka stanno facendo la differenza. Conte ha saputo trasformare il Napoli in una squadra che non solo subisce pochi gol, ma concede pochissime occasioni agli avversari.

Napoli di Conte: il segreto della difesa impenetrabile
Conte e Buongiorno
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