Napoli-Carpi ha debuttato la VAR con sei camere: Ecco come è andata

Napoli-Carpi ha debuttato la VAR con sei camere. Dal prossimo campionato attiva su tutti i campi la Video assistant referee.

scrive il CDM

Napoli-Carpi ha debuttato la VAR

Napoli-Carpi rappresenta anche l’esordio tanto atteso dalla Var, il primo contatto ravvicinato di Sarri e degli azzurri con la moviola in campo.

Il pulmino con i monitor è sistemato a bordo campo: all’interno opera l’arbitro addetto alla Var 2, Marinelli, quello fisso alla tecnologia, una arbitro impegnato sui campi di serie B.

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Video assistant referee

Alla Var 1 si alternano l’arbitro principale Damato e il quarto uomo Di Bello, un tempo a testa (gli assistenti sono Peretti e Paganessi).

Non c’è Rosetti, il responsabile del progetto italiano della «Video assistant referee» che prima dell’inizio del campionato andrà a trovare tutte le squadre nei loro centri sportivi per dare le spiegazioni sul nuovo sistema.

Sei le telecamere impegnate per la riprese della partita che vengono poi riviste attraverso i monitor.

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Quattro i casi  in cui entra in azione la VAR

Sono quattro i casi in cui si può chiedere l’intervento all’arbitro: i rigore, il gol, l’espulsione e lo scambio di persona. In caso di errore riscontrato dagli arbitri addetti alla Var, l’arbitro centrale viene avvertito per fermare l’azione e correggere la precedente decisione errata.

Sarri per la prima volta ha conosciuto da vicino il funzionamento della Var: durante l’incontro con i tifosi azzurri a Folgarida aveva espresso perplessità ed osservazioni critiche.

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