Napoletano Coronavirus, Cellino contro i tifosi del Brescia: “Sette napoletani nella mia azienda…”

Napoletano Coronavirus, Il presidente del Brescia Massimo Cellino si schiera contro la curva del Rigamonti per i vergognosi cori contro i tifosi del Napoli.

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Il Napoli ha battuto il Brescia per 2-1 grazie alle reti del capitano Lorenzo Insigne e Fabian Ruiz, autore di una rete favolosa. La gara del Rigamonti è stata caratterizzata  da cori vergognosi all’indirizzo della tifoseria partenopea: “napoletano coronavirus”.

Il virus “Ignoranza ” è molto più nocivo. Non conosce cure. Come ha ammesso anche il presidente del Brescia calcio Massimo Cellino con un messaggio inviato a Radio Kiss Kiss Napoli.

Cellino Scrive:  “Io vivo la metà dell’anno al Brescia e vi garantisco che ci sono più napoletani in Lombardia che altrove. Lasciate perdere quei cori di ieri al Rigamonti, non meritano attenzione.

Ho grande amicizia con Aurelio De Laurentiis. Voglio ribadire che nella mia azienda ci sono sette/dieci napoletani che lavorano e quindi i cori lasciano il tempo che trovano“.

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Il numero uno del club lombardo, Cellino,  ha assunto una posizione forte contro la curva del Brescia, una delle peggiori d’Italia per quanto concerne il razzismo. Vale la pena ricordare che la tifoseria del Brescia  si scagliò contro i veronesi per gli insulti razzisti a Mario Balotelli.

Napoletano coronavirus  è un coro squallido, i Bresciani hanno pensato di usarlo proprio nel momento in cui la Lombardia è la regione più colpita da questa sciagura.

 

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