Napoletani Juventini che vergogna all’Allianz Stadium, durante Juventus-Napoli offendono la propria terra e le famiglie con striscioni e cori.
Durante l’ultimo Juventus-Napoli si sono sentiti distintamente i soliti cori verso Napoli, qualcuno finge di non averli sentiti e lo dice candidamente, ma la cosa peggiore è che tra quelli che intonavano i cori c’erano Napoletani Juventini.
Non me lo spiego. Scusate, ma non riesco a spiegarmi come si possa andare contro quello che è la propria terra, le origini, l’identità di un popolo. L’argomento è profondo e non facile da spiegare e soprattutto da recepire se obnubilati da un credo innervato sino ad offuscare la ragione. Non voglio parlare di passione per una squadra, questa può nascere per svariati motivi che possono partire dal bisogno di vittoria a tutti i costi, acquisita per eredità o altro ma parlo della volontà “masochista” di vedere il proprio territorio massacrato sotto i colpi violenti di un lessico a dir poco vomitevole.
Napoletani Juventini
Questo ieri si è consumato all’Allianz Stadium di Torino. Figli del sud, figli di Napoli, ditemi come avete potuto cantare insieme ad uno stadio intero inni disprezzanti contro di voi? Si, contro di voi perché anche voi siete figli di questa terra, tanto bistrattata. Ma come fate a non avere quel revanscismo che arde nel cuore di chi, come noi tifosi del Napoli, vogliamo il riscatto del territorio? Cari juventini del mi spiace tanto per voi, vi cantate addosso, dite a voi stesse ai vostri figli, alle vostre mogli, alle vostre mamme, padri e fratelli di lavarvi con il sapone perché puzzate e siete un popolo di merda, insieme a tutto il sud Italia.
Vergogna
Noi ci limitiamo a cantarvi “Chi non salta iuventino è…è”. Siamo dei gran signori, figli di questa terra che amiamo e di cui non ci vergogniamo ma contribuiamo a migliorare anche attraverso un tifo onesto e mai offensivo. Voi vergognatevi di cantare contro voi stessi e la vostra identità. Se siete onesti e davvero tifosi della Juventus, ponetevi il problema di quanto valete per i tanti del nord che con astio e prepotenza cantano contro quello che siete voi e come ultimo atto di coscienza, vergognatevi!
