La Gazzetta dello Sport pubblica la sua moviola dopo Milan-Fiorentina, analizza gli episodi del fallo da rigore su Ikoné e quello di Rebic su Terracciano.
Due episodi molto contestati che hanno influito sul risultato finale. Il rigore di Ikoné per fallo di Tomori sembra netto, così come il fallo di Rebic su Terracciano che ha portato all’autogol di Milenkovic. In entrambi i casi l’arbitro Sozza ed il Var Fabbri non sono intervenuti per cambiare la decisione. A fine partita si è parlato di scandalo Milan-Fiorentina, poiché gli episodi sembrano talmente lampanti da non lasciare spazio alle interpretazioni.
Milan-Fiorentina: la moviola di Gazzetta
Gazzetta sull’episodio del contatto tra Tomori e Ikoné scrive: “Ancora alto rischio rigore al 14’ della ripresa, quando Tomori in scivolata travolge Ikoné: la discriminante non è che alla
fine l’inglese riesca a toccare il pallone ma che l’attaccante sembra allargare la gamba sinistra per propiziare l’impatto“.
Mentre sul fallo di Rebic su Terracciano scrive: “Sul gol del 2-1 al 92’, doppia protesta: è Terracciano in uscita a sbattere su Rebic che ha lo sguardo rivolto al pallone; poco prima c’è un
contrasto dubbio fra Duncan e Rebic che Sozza, molto vicino, non giudica punibile“.
Insomma per la moviola di Gazzetta su Milan-Fiorentina, sono addirittura i giocatori viola a cercare l’impatto con gli avversari e non viceversa. Una narrazione quella del quotidiano sportivo che sembra in netto contrasto con la realtà. Ikoné è nettamente lanciato verso la porta e si vede travolgere da Tomori, il giocatore viola è in pieno possesso del pallone che gli viene sradicato con un fallo. Terracciano invece viene investito da Rebic, ma anche in questo caso per Gazzetta la colpa è del portiere.
Una descrizione dei fatti che va in netto contrasto con tantissimi addetti ai lavori che parlano chiaramente di falli a favori della Fiorentina.