Dopo le frasi di ADL sul Bari “seconda squadra”, il presidente Luigi De Laurentiis prende le distanze: “Devo dissociarmi dalle dichiarazioni di mio padre”.
Non si placano le polemiche per le parole di Aurelio De Laurentiis, che ha definito il Bari “seconda squadra del Napoli”. A prendere le distanze in maniera clamorosa, il presidente dei pugliesi Luigi De Laurentiis, figlio di Aurelio.
Lugi de Laurentiis prende le distanze dalle parole del padre
Con un post su Facebook, Luigi si è dissociato dalle dichiarazioni del padre: “Devo dissociarmi dalle parole rilasciate da mio padre, presidente dell’altra squadra della FilmAuro. Così come non sempre un figlio la pensa come il proprio padre, può accadere che due soci non condividano la stessa visione aziendale.
Voglio credere che le parole di mio padre siano state mal interpretate o che lui stesso non si sia espresso con chiarezza, perché ovviamente non è possibile parlare di Bari e del Bari derubricandole a seconda squadra del gruppo non solo perché non è vero ma, inoltre, non rende giustizia alla storia di questa piazza. In ogni caso che ci sia stato un malinteso o meno, quanto accaduto è la dimostrazione nei fatti della totale autonomia che esiste fra le due realtà aziendali.
Perché se il presidente dell’altra squadra del gruppo avesse gestito l’organizzazione del Bari, se sapesse come funziona il nostro settore giovanile, se avesse seguito in prima persona la creazione di questa struttura aziendale vocata a progetti ambiziosi, sicuramente non avrebbe parlato di “seconda squadra…“. Parole durissime di Luigi, che ha voluto ribadire l’autonomia e l’orgoglio del Bari.
Una presa di posizione netta, quella del numero uno biancorosso, per difendere la squadra e la tifoseria dagli attacchi del patron del Napoli. Luigi parla di “due soci che non condividono la stessa visione aziendale”, marcando la differenza col padre Aurelio.
Un durissimo scontro in famiglia De Laurentiis che conferma la rabbia a Bari per le infelici esternazioni. La frattura appare insanabile: una dura lezione per ADL da parte del figlio presidente.