Dries Mertens ha parlato del suo legame indissolubile con Napoli, della gioia per lo Scudetto all’addio. Il bomber ha lanciato anche un messaggio a Calzona.
Notizie Calcio Napoli – Dries Mertens, ex attaccante del Napoli ora al Galatasaray, ha ancora una volta dimostrato il suo profondo legame con la città partenopea e il club azzurro. In un’intervista a Prima Tivvù, il belga ha condiviso emozioni, ricordi e prospettive sul futuro del Napoli.
Mertens e il suo legame viscerale con Napoli
“Napoli per me non è stata solo una tappa della carriera, ma una seconda casa dove ho vissuto gli anni più belli della mia vita. Il legame che mi lega a questa città è qualcosa di indissolubile e eterno.”
“Quanto ha influito la città di Napoli nelle mie scelte? Io penso che se un giocatore sia felice in casa, ciò si ripercuote anche in campo: io a Napoli sono stato benissimo, il fatto di voler continuare a vivere nella casa di Posillipo è indicativo. Non vedo l’ora di venirci a vivere senza pensare al calcio”
L’ex bomber ha parlato con grande emozione del suo rapporto speciale con Napoli, confermando un legame viscerale destinato a durare per sempre e il desiderio di tornare a viverci.
Il cibo di Napoli rimasto nel cuore di Mertens
“Mi sono goduto una pasta al pomodoro con mozzarella in spiaggia clamorosa, scherzando con lui gli ho chiesto i lettini in riva al mare per tutta l’estate.”
Anche il cibo partenopeo ha segnato un ricordo indelebile in Mertens, che ha raccontato divertito l’esperienza di una pasta al pomodoro da sogno mangiata in spiaggia.
Mertens e i suoi ex compagni: “Una famiglia”
“A chi sono rimasto più legato dei miei ex compagni? Parliamo ancora tutti, io sono rimasto in contatto con i vari Reina, Jorginho, Koulibaly, Ghoulam: ne ho ritrovati una dozzina in squadra a Napoli, è stato bello rivedere chi c’è ancora in squadra ed essere rimasti in contatto con chi è andato via.”
Il belga ha rivelato di essere rimasto molto legato ai suoi ex compagni di Napoli, quasi una famiglia con cui è ancora in contatto costante.
Mertens su Calzona: “Mi fido di lui, il Napoli deve crederci”
“Ho lavorato con mister Calzona e credo molto nella filosofia del suo staff, sono fiducioso. Ho rivisto di nuovo tanti compagni di squadra, è stato bello, ho visto un’atmosfera così perché non stiamo andando come vogliamo ma penso che possano puntare fino alla fine, devono crederci.”
Dopo la sorpresa a Castelvolturno, Mertens ha espresso piena fiducia in Calzona e nello staff, esortando i suoi ex compagni a crederci fino all’ultimo per le residue ambizioni stagionali.
Mertens e lo Scudetto del Napoli: “Altro che invidia!”
“Vedere il Napoli vincere lo scudetto è stato bellissimo. Uno può andare via e pensare ad un nuovo progetto, ma un occhio ai vecchi compagni lo butta sempre, perché uno diventa parte di una famiglia. Non ho provato invidia, dopo tanti anni a giocare a Napoli ne diventi tifoso, io so cosa significava vincere lo scudetto. L’avrei voluto, ma ho guardato tutte le partite e mi sono goduto un calcio incredibile.”
Il belga ha rispedito al mittente le voci di una sua presunta gelosia, ammettendo di essere stato felicissimo per il trionfo degli ormai “fratelli” in azzurro, dopo essere diventato anche lui un vero tifoso del Napoli.
Il rammarico di Mertens: “Il mancato scudetto del 2018 è stato brutto”
“Fare 90 punti e non vincere non è mai successo in Serie A, quello è stato brutto.”
Se c’è un rimpianto per Mertens è non essere riuscito a vincere lo Scudetto nel 2018, quando con 90 punti il Napoli non riuscì nell’impresa sfiorata solo quella volta nella sua storia in A.
Le vere ragioni dell’addio di Mertens al Napoli
“Perchè sono andato via? Non ce la facevo più, ero diventato più lento in campo. Volevo vincere io lo scudetto a Napoli? L’avrei voluto, ma non ci sono state le condizioni per restare. Non si trattava di soldi, ma di mancanza di stimoli e fiducia dalla società verso un calciatore come me che aveva sempre dato tutto per questa maglia.”
Mertens ha voluto chiarire le reali motivazioni dietro la sua complicata separazione dal Napoli: non un problema economico, ma la sensazione di aver perso fiducia e stimoli dopo anni di grande impegno.
Il futuro di Mertens e la possibilità di tornare al Napoli
“Dove mi vedo dopo il calcio? Ancora non so, se faccio una cosa mi voglio concentrare al 100% e al Galatasaray mi sto ancora godendo i momenti da calciatore. Non penso ancora al dopo, altrimenti perdo di vista la strada attuale.”
“Mio figlio con la maglia numero 14 del Napoli ed io dirigente? Gli stava bene. Lo vedremo sicuramente.”
Sui suoi piani futuri Mertens si è detto concentrato sul presente, ma non ha escluso un eventuale ritorno al Napoli magari come dirigente, con il figlio che indossava già la maglia azzurra.