Il giornalista è intervenuto a Televomero analizzando il dualismo tra i due esterni. “I numeri dipendono anche dal diverso assetto tattico”
Nel corso del programma “Giochiamo d’Anticipo” su Televomero, il giornalista Francesco Marolda ha analizzato il momento del Napoli, soffermandosi sul confronto tra Neres e Kvaratskhelia.
“I numeri della squadra con il brasiliano in campo dipendono anche dal fatto che il Napoli in certe partite adotta un disegno tattico diverso”, ha spiegato Marolda. “La compagine di Antonio Conte osa di più, ha maggiore coraggio, gioca 15-20 metri più alto e quindi alza il baricentro. In altre gare in cui il Napoli si è abbassato davanti all’area di rigore e subito l’avversario, non ce ne sarebbe stato né per Neres né nessun altro”.
Sul confronto tra i due esterni: “In questo momento è chiaro che l’ex Benfica ha dei numeri migliori di quelli del georgiano nel dribbling e nel saltare l’uomo. Il Napoli non ha obbligo di vincere, ma deve lottare e combattere per stare lì in alto”.
Il giornalista si è poi soffermato sul mercato: “Kiwior nasce mediano e avrebbe la capacità di uscire palla al piede dalla difesa. Biraghi? Il suo arrivo permetterebbe a Olivera di giocare come centrale sulla sinistra.
Danilo? Potrebbe essere la Juventus a fare un primo passo nei confronti del difensore, a Torino si parla addirittura di rescissione anticipata del contratto. Per quanto riguarda l’operazione con Raspadori, è molto difficile se consideriamo i numeri in ballo. Mario Rui? Un elemento che in questo momento avrebbe fatto comodo al Napoli”.