Luigi De Laurentiis presidente del Bari ha parlato del tema della multiproprietà nel calcio che riguarda anche il Napoli di papà Aurelio.
La FIGC ha approvato il divieto di multiproprietà nel calcio professionistico. I casi esistenti andranno risolti entro la stagione 2024/25.Tale decisione riguarda anche i casi già esistenti come quelli del Bari (di proprietà della Filmauro, e quindi della famiglia De Laurentiis al pari del Napoli) e del Mantova (il presidente del Verona, Maurizio Setti, è socio di maggioranza del club), per i quali è stato dato tempo per la dismissione entro l’inizio della stagione 2024/2025.
Luigi De Laurentiis, presidente del Bari, ha affrontato ai microfoni di Sport mediaset il tema della multiproprietà nel calcio che riguarda a che il Napoli.
“Col Bari a metà dell’opera. Stiamo costruendo un gruppo dedicato fino alla morte al risultato finale. Abbiamo avuto decreti continui. Abbiamo tutelato i tifosi sospendendo la campagna abbonamenti. Quando il paese ripartirà, prevederemo dei miniabbonamenti per avere più tifosi”.
“Abbiamo preso altri tre giocatori sul mercato, tecnico e giocatori stanno dando il massimo. Ci manca davvero il pubblico in un anno difficile. La squadra ha bisogno del suo tifo, che dà una energia in più”, ha detto De Laurentiis Junior.
Sulla complessa querelle delle comproprietà di Napoli e Bari: “Non ci sono novità. Attendiamo sviluppi del nostro ricorso in atto. Aspettiamo le date per ritrovarci e discutere di questo problema”, ha concluso Luigi De Laurentiis.
Intanto continuano insistenti le voci secondo le quali Jeff Bezos, proprietario di Amazon sarebbe interessato all’acquisto del Napoli. Aurelio De Laurentiis a breve dovrà fare una scelta tra il club azzurro o il Bari. Le nuove norme sulla multiproprietà dei club di calcio non ammettono deroghe , la FIGC vuole evitare un caso salernitana bis.