Hirving ‘Chucky’ Lozano, attaccante del Napoli in Serie A ha parlato degli infortuni che lo hanno afflitto in questa stagione.
Hirving ‘Chucky’ Lozano, punto di riferimento della nazionale messicana e attaccante del Napoli in Serie A, ha confessato in un’intervista esclusiva al TUDN di aver esitato a unirsi alla chiamata di El Tri a causa della serie negativa di infortuni che lo ha afflitto nell’ultimo anno
«Ho avuto dei dubbi anche ad accettare la convocazione in nazionale. Gli infortuni sono duri, mettono in difficoltà il club che mi paga e pesano sulla mia carriera. Ma essere a disposizione della nazionale mi piace. È stata una stagione complicata fin qui a causa del primo incidente all’occhio: ho cominciato l’anno senza allenarmi».
Nell’ultimo anno il ‘Chucky’ Lozano ha dovuto superare una serie di infortuni che lo hanno limitato le presenze in Nazionale e nel Napoli. Una specie di via Crucis quella di Lozano quest’anno. Tutto ha concorso a spezzargli il ritmo, la Nazionale può essere ciò che invece adesso lo aiuta a ritrovarlo:
«E’ stato molto difficile per me e per la mia famiglia. Un periodo molto complicato. A causa del primo infortunio all’occhio che ho avuto con il Messico, ho saltato la preseason, sono arrivato 5-6 giorni prima dell’inizio della serie A ed è così che sono sceso in campo, senza ritmo, senza niente. Mi hanno dato però l’opportunità di giocare ed è ciò che voglio fare sempre».
Poi è stata la volta del covid:
«Non ho giocato per un altro mese, sono rientrato di nuovo senza ritmo e senza allenamento”. Quindi la spalla: “Altro mese fuori, non ho giocato niente e ancora una volta ho perso il ritmo. E tutto è stato complicato. Ma per fortuna eccoci qua, meno male».
Lozano dice che la famiglia è stata fondamentale per tenerlo motivato, nonostante un anno di alti e bassi in cui nel Napoli di Spalletti ha trovato pochissimo spazio:
«Mia moglie, i miei figli sono quelli che mi incoraggiano sempre, mi danno quella forza e quell’energia per andare avanti. Sono stati colpi duri e grazie a Dio li ho superato, amo giocare a calcio per la mia squadra, per il mio Paese e come sempre, in ogni partita, cerco di dare il cento per cento».