Il dirigente Pietro Lo Monaco, oggi consigliere della Figc, ha parlato a Radio Marte. Uno dei temi trattati è quello del calcio scommesse: “Aurelio De Laurentiis ha reso pubblico ciò che si sa da anni: è uno dei business più redditizi che ci siano al mondo, ha delle radici che spaziano in tutto l’universo. E’ una piaga che è difficile placare. Si ferma a Napoli? Non è così. Se provate a chiedere ai calabresi e ai siciliani, capirete che non si ferma certo a Napoli: è un fenomeno che tocca tutto l’universo delle scommesse, riguarda chiunque”.
Lo Monaco ha poi trattato il tema del ridimensionamento che per De Laurentiis dovrà essere realizzato, vista la crisi economica: “Il Napoli deve rivedere gli ingaggi? E’ cambiato il sistema. Per tutti. Le regole sono state alterate. Un giocatore che cinque anni fa valeva 12 milioni, ad esempio, oggi ne costa 30 come se niente fosse. Ci sono società, in Serie A, con debiti verso i procuratori da 20-30 milioni di euro: sono follie. Ci vuole una regolamentazione che parta dall’alto. Esiste un segreto per ovviare a tutto questo: bisogna essere oculati nell’acquisizione di calciatori, andare a prendere anche chi non ti viene imposto. Ci sono milioni di bravi talenti, in giro: bisogna scoprirli e puntare su chi abbia prezzi diversi rispetto a quelli che il sistema ti impone. Avete visto la storiella della Fiorentina con Gennaro Gattuso, ad esempio? Ecco, il suo agente voleva imporre i propri calciatori e Rocco Commisso non li ha presi”.
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