Da qualche settimana il Napoli sembra aver cambiato marcia, il ritorno degli infortunati ha aiutato Gattuso afflitto spesso da tante assenze.
“Immaginate l’Inter senza Lukaku, Lautaro e Sanchez o la Juventus senza Morata, Ronaldo e Chiesa” non sono le parole di Gennaro Gattuso, ma bensì di Stefano Pioli che dopo la sconfitta con il Napoli ha provato a spiegare la flessione del Milan (che ha nove punti in meno dell’Inter capolista ndr) con le tante assenze del suo gruppo. Il tecnico rossonero si è lamentato per qualche assenza di troppo in rosa: “Noi abbiamo giocato diverse partite senza Ibra, Mandzukic e Rebic“. Insomma tre calciatori importanti, che sicuramente fanno la differenza, ma se Pioli si lamenta per ‘sole’ tre assenze, allora cosa dovrebbe dire Gattuso che è arrivato ad avere 9 calciatori fuori per infortunio? Inoltre il tecnico azzurro da inizio stagione non ha potuto praticamente quasi mai contare su Osimhen e Mertens, i due attaccanti principali in rosa.
Napoli: tante assenze e pochi allenamenti
In pratica Gattuso solo nelle prime partite di questa stagione ha avuto la rosa al completo: nelle prime otto partite, quando i due attaccanti erano a disposizione il Napoli ha centrato 6 vittorie sulle 8 partite giocate, perdendo in Europa League con l’Az Alkmaar ed in campionato col Sassuolo. Poi proprio dalla gara d’andata con il Milan del 22 novembre è cominciato il calvario e l’assenza di Osimhen: infortunio alla spalla in Nazionale, poi il Covid con un totale di 20 partite non giocate. Dopo il rientro il nigeriano ha saltato altre tre partite per il trauma cranico subito contro l’Atalanta. All’altro attaccante Dries Mertens non è andata molto meglio, il doppio infortunio alla caviglia gli ha fatto saltare 14 partite. A questo bisogna aggiungere che le assenze ed il mancato allenamento non hanno ancora restituito a Gattuso due giocatori nelle migliori condizioni fisiche.
La cronaca degli infortuni
Ma la lista degli infortunati del Napoli è lunga, c’è Lozano ad esempio che in questa stagione ha saltato già 9 partite eppure è riconosciuto in maniera unanime come uno dei migliori elementi della stagione del Napoli 2020/21. Nel momento del bisogno a trainare l’attacco azzurro ci ha pensato Petagna, anche lui ora fermo per infortunio ed ha saltato già 7 partite. In 4 occasioni, invece si è fermato Lorenzo Insigne. Inoltre quando sembrava finalmente recuperato fisicamente e mentalmente, Gattuso ha dovuto rinunciare a Ghoulam, sicuramente il migliore terzino nella sua rosa.
Queste sono sicuramente delle attenuanti ad un Napoli che ha avuto moltissimi cali in questa stagione, dovuti anche ad errori tattici dell’allenatore. Un tecnico che in occasione del match contro il Milan per la prima volta dopo mesi ha potuto allenare la squadra per una settimana intera ed è riuscito a centrare la vittoria a Milano, con una prova di carattere e organizzazione. Ovviamente una rondine non può fare primavera, ma qualcosa di diverso già si vede e la partita con la Roma, che non è intervallata dal recupero con la Juve, potrà far capire se effettivamente la settimana tipo di allenamenti ed il rientro degli infortunati (Lozano va verso il rientro ndr) hanno inciso più del dovuto.