La fragilità difensiva è da mesi la zavorra del Napoli. Maksimovic è stato inguardabile. Finora gli svarioni di Reina o del reparto erano stati coperti, ma ora…
Di: Francesco De Luca il Mattino
La fragilità difensiva è da mesi la zavorra del Napoli
Se si è innervosito, ha avuto ragione, perché il Napoli è stato modesto nel primo dei quattro match chiave in undici giorni tra campionato, Coppa Italia e Champions League. Zero reti, zero punti, poco gioco, poca personalità. E soprattutto una difesa che ha confermato le sue gravi lacune.
La fragilità difensiva è da mesi la zavorra per la squadra che nell’anticipo a Fuorigrotta ha espresso poco del suo potenziale offensivo: due legni, un tiro a un soffio dal palo, c’èstato qualche buon intervento di Berisha. Il Napoli non è stato aiutato dal cambio di modulo dopo l’ingresso di Milik e Pavoletti né dall’espulsione di Kessie. In altrepartite era riuscito a raddrizzare il risultato dopo essere passato in svantaggio, ieri no, perché l’Atalanta gioca bene ed è lucida, spreca pochi palloni, al contrario dei tanti che sono stati buttati via da Diawara, Callejon e Hysaj.
Sarri tiene a rapporto la squadra. De Laurentiis resta in silenzio.
La manovra degli azzurri è stata lenta e prevedibile. E’ sembrato che il Napoli abbia affrontato l’inizio del tour de force con un eccessivo carico di tensioni. Certo, è il momento cruciale della stagione ma viverlo con queste ansie è un errore, pagato nel primo match a carissimo prezzo.
Il problema della difesa è quello più urgente da risolvere. Ma lo è da mesi. Sarri ha la sciato a riposo Koulibaly nel timore che potesse essere ammonito (era diffidato) e il suo sostituto Maksimovic è stato inguardabile.
Finora svarioni di Reina o del reparto erano stati coperti dalle prodezze di Hamsik e di una prima linea che ha retto al pesante urto della prolungata assenza di Milik, arrivando ai fatidici 60 gol.
Se la scintilla non scocca là davanti, è complicato conquistare anche un punto.È una rotta da cambiare subito: Juve,Roma e Real stanno arrivando e c’è il rischio che il Napoli si presenti un po’ appannato. Comprendendo il momento, i tifosi hanno intonato alla fine cori di sostegno: serve.
Vince il San Paolo. Gol della vittoria del popolo azzurro.